Golfo Aranci al Seatrade di Miami
Obiettivo? Contare di più nel mercato crocieristico
mercoledì 16 marzo 2016
Riscontri più che positivi al Seatrade di Miami dove anche Golfo Aranci ha fatto la sua parte, partecipando all'inportante avvenimento.
Si è aperto nei giorni scorsi a Fort Lauderdale il Seatrade Cruise Shipping, la più grande manifestazione fieristica internazionale dedicata al turismo da crociera, e anche quest'anno l'amministrazione comunale di Golfo Aranci è presente per promuovere il suo territorio e le sue peculiarità, ma con una novità in più far diventare il paese metà obbligata delle escursioni. «Abbiamo deciso di operare un cambio di strategia – dichiara Giuseppe Fasolino - e di candidare Golfo Aranci non esclusivamente come scalo diretto per le navi da crociera, ma bensì come polo attrattivo per alcune escursioni dei crocieristi. Una scelta che ci ha portato ad organizzare nei giorni scorsi un importante evento in spalla al Seatrade con i decision markers del settore presenti Ft. Lauderdale e che ha suscitato notevole apprezzamento e seri sviluppi concreti». «La serata – aggiunge Fasolino - è stata occasione per incontrare face to face rappresentanti delle più grandi Compagnie crocieristiche a cominciare dal Gruppo Royal Caribbean, all'Azamara Club Cruise (compagnia di lusso che da anni fa scalo in Gallura), nonché importanti Tour Operator generali come Aloschi e Bassani (che hanno tra i loro references nomi come Carnival, Sea Cloud, Norwegian cruise line) e la responsabile europa relazione con i porti di CLIA (Cruise Line International Association) il tutto per promuovere Golfo Aranci e il suo territorio come destinazione e meta di escursioni. Perché le nostre spiagge, i nostri panorami mozzafiato, Capo figari, il MuMart, il semi-sommergibile, la sirena, possano a breve arricchire di dépliant consegnati bordo ai crocieristi». I riscontri sono stati più che positivi e il gradimento espresso ci ha permesso nei giorni seguenti di consolidare i rapporti negli incontri BtoB già previsti a Ft. Lauderdale. All'evento hanno preso parte anche il commissario dell'Autorità Portuale e il presiedente della Camera di Commercio Italo-Americana». «Essere presenti – prosegue Fasolino – alla più importante manifestazione del settore crocieristico, non da semplici spettatori, ma con un ruolo attivo e propositivo, organizzando un evento ad hoc come quello della scorsa sera, ha come obiettivo primario far conoscere alle migliaia di turisti che affollano le navi da crociera, per il tramite dei tour operator che gestiscono le escursioni a terra, luoghi ed attrattive del nostro territorio. I vantaggi che il traffico crocieristico può offrire non va valutato infatti solo in termini di ricadute immediate e di impatto economico in senso stretto, ma anche di visibilità e promozione a lungo termine». «Quanto più saremo capaci di proporre un "tour" che possa essere portato a conoscenza dei crocieristi e che gli faccia decidere di "spendere" una giornata nel nostro territorio, quanto più avremo raggiunto lo scopo di una promozione lungimirante. L'obiettivo generale deve essere, infatti, quello di intercettare il crocierista che scende dalla nave a Golfo aranci o ad Olbia, portarlo a visitare il paese e far sì che l'esperienza vissuta lo induca a ritornare autonomamente nel nostro territorio». «I volumi di traffico crocieristico che il nord Sardegna ha registrato negli ultimi anni – conclude Fasolino –, l'ottavo posto della Sardegna nella classifica regionale del traffico crocieristico in Italia grazie a quasi 500mila passeggeri movimentati nell'isola, e il fatto che la Costa Smeralda sia al terzo posto nella classifica delle mete più ambite del Mediterraneo sulla base delle preferenze raccolte dagli ospiti di MSC Crociere, ci stimolano a proseguire su questa rotta e in tutte quelle iniziative di promozione del nostro territorio. Dopo l'anno record, per il nord Sardegna, del 2015, con 149 scali e circa 239 mila passeggeri, ed i 139 scali già programmati per il 2016, Golfo Aranci non ci sta a rimanere ferma alla finestra a guardare, ma vuole puntare ancor di più sul mercato delle crociere, questa volta non solo come approdo diretto, ma come opportunità di crescita economica del territorio legata al sistema delle escursioni».
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