OLBIA. Ancora successi per l'Angedras Taekwondo Olbia del Maestro Antonio Carta. Tre coppe come 3° società classificata nelle categorie esordienti A, esordienti B, e cadetti B, grazie alle nove medaglie conquistate nella gara di domenica scorsa in programma a Olmedo. Cinque ori, due argenti e due bronzi il bottino complessivo. Una competizione di alto livello, dove hanno gareggiato circa duecento atleti provenienti da tutta la Sardegna. Il team dell'olbiese Antonio Carta ha partecipato con undici bambini.
Il primo oro della giornata è arrivato dal piccolo Paolo Piccinnu. Forte di una semifinale dominata, a senso unico, il piccolo campione olbiese non ha deluso le aspettative, governando anche la finale, dall'inizio alla fine.
Oro anche per Nicolò Desini. Arrivato in finale dopo diversi incontri, ha combattuto con carattere, grinta e determinazione, non facendo mai avvicinare l'avversario. Un incontro senza storia il suo, che l'ha visto trionfare al termine dei due round.
Prestazione sublime anche quella di Cristian Fresi Roglia, che in una finale entusiasmante (una delle gare più belle della giornata), ha combattuto con astuzia e furbizia, vincendo per superiorità dopo soli due round.
Gli ori femminili sono arrivati invece dalla piccola Anna Azara e da Emma Delizzos. La prima si è comportata da leonessa, dominando l'incontro che l'ha portata a conquistare la medaglia del metallo più pregiato. L'oro di Emma invece è stato quello più inaspettato. Al suo esordio alle gare, ha combattuto con convinzione, decisione e una risolutezza invidiabile.
Due medaglie da incorniciare sono gli argenti di Carla Pattittoni e Andrea Mura. Entrambi hanno affrontato gli avversari, disputando degli incontri entusiasmanti, dove determinazione e potenza non sono mancati. La loro bravura però non è bastata per ottenere l'oro.
Da Alessandro Roncaglia a Cristina Piccinnu sono arrivati i due bronzi. Alessandro, al suo esordio, ha dimostrato di poter fare bene in futuro: un incontro emozionante che l'ha visto lottare fino alla fine. Cristina si è dovuta arrendere in semifinale a tre secondi dalla fine, dopo una gara che l'aveva vista sempre in vantaggio.
Da segnalare le prestazioni di Daniel Usai e Diego Piccinnu. Il loro cammino si è fermato ai quarti di finale. Seppur si siano battuti con la classe e il carattere che li contraddistingue, il fatto di aver dovuto incontrarsi con avversari di categorie superiori li ha danneggiati, non riuscendo fisicamente a prevaricare sugli avversari.
Il maestro Antonio Carta, IV° Dan, non può che ritenersi soddisfatto. 11 atleti, 9 medaglie: "non poteva immaginarsi di meglio. Ora la preparazione continua in vista delle prossime gare".