lunedì 30 novembre 2015
Il deputato del partito democratico, uno dei tessitori del progetto dell'ex San Raffaele prima e del Mater Olbia oggi, ha voluto lanciare un monito a cosiddetti tifosi del fallimento del polo sanitario che sta riscontrando effettivamente non pochi problemi per l'avvio che è stato nuovamente rimandato.
OLBIA. "Dobbiamo rompere una spirale negativa -ha commentato il deputato del partito democratico Gian Piero Scanu- che fa male al Mater Olbia e che alimenta l'azione di chi si muove e tifa per il fallimento di questo grandioso progetto". Con queste parole Scanu, presente alla conferenza stampa della presentazione del servizio di telemedicina ha voluto lanciare un monito a chi ancora oggi si mostra dubbioso sulla realizzazione della struttura. "Se c'è un dubbio o una incertezza e sono leciti, è necessario che vengano tirati fuori ora, per non rallentare ulteriormente la realizzazione del Mater Olbia -ha poi proseguito il deputato che già vent'anni fa da sindaco della città gallurese aveva seguito e inseguito questo sogno, all'epoca chiamato San Raffaele.
Questo è il momento -ha poi concluso il deputato- di definire le cose, per poter finalmente evitare i viaggi della speranza di centinaia di famiglie sarde che aspettano anche di avere risposte in materia di opportunità occupazionali". Scanu ha poi voluto chiarire il dubbio dei posti letto che non verranno tolti agli ospedali galluresi, ma aggiunti, a suo dire, perché frutto di una legge nazionale. A seguire direttamente la vicenda del Mater Olbia ci sono il sindaco della città, il presidente della regione Francesco Pigliaru e lo stesso presidente del consiglio Matteo Renzi.