La Dinamo torna a vincere con un secondo tempo da prima della classe. 88-80 il risultato finale per i biancoblu.
di Mauro Manca
In tanti, trascorsi i primi venti minuti della sfida tra Dinamo e Venezia, avranno pensato di assistere ad un'altra partita sottotono degli uomini in biancoblu. Poi il secondo tempo e quel travolgente controparziale, un ritorno prepotente dei sassaresi ai loro livelli e Venezia che piano piano saluta ed esce dalla partita, stordita da un rientro così vigoroso da parte della squadra sarda. Ripresa giocata letteralmente da fenomeni, un Sanders inarrestabile, un Sosa tornato ad essere il letale sesto uomo di inizio stagione e un Dyson a tratti indecifrabile per la difesa dei lagunari. Ospiti che avevano dato fuoco alle polveri nella prima parte di gara, con Goss e Dulkys a trovare il fondo della retina con incredibile continuità e delle sorprendenti percentuali dall'arco, prima che la rimonta sassarese prendesse forma e ribaltasse totalmente le sorti del match nel secondo tempo. Il concomitante successo di Trento a Capo D'Orlando non consente però ai biancoblu di riprendersi il quarto posto, tutto è rinviato all'ultima giornata di regular season.
La cronaca:
12-14 a metà primo quarto, Venezia dopo un parziale di 8-2 subisce il ritorno biancoblu firmato David Logan. Le squadre si rispondono colpo su colpo con il punteggio in bilico fino alla prima pausa, con Viggiano da una parte e Sanders dall'altra a trovare più volte la via del canestro. La tripla di Ress e l'appoggio al vetro di Nelson chiudono un combattuto primo periodo sul 20-24. La Reyer allunga a +15 in avvio di secondo quarto muovendo benissimo la palla e tirando con ottime percentuali dall'arco, mentre la Dinamo fatica tantissimo anche in attacco e si ritrova a chiudere il primo tempo con appena 34 punti messi a referto. La Reyer, da par suo, ne realizza 49 allungando nel finale con le triple di Goss e Dulkys, utili a mantenere 15 lunghezze di vantaggio alla pausa lunga. Si rientra dagli spogliatoi e la musica cambia nel giro di pochi minuti. Sassari si ripresenta con un altro spirito e mette in piedi un parziale di 15-6 chiuso da due affondate di Sanders, ritorna a -4 e costringe Recalcati a chiedere un time out per cercare di rimettere i suoi in partita. Ma Venezia va progressivamente in tilt tramortita dalla forza d'urto biancoblu; Dyson trova una tripla da distanza siderale, Lawal corregge con il tap in un reverse di Brooks e in un attimo il sorpasso è cosa fatta. La penultima frazione si spegne con due liberi ancora di Dyson e il punteggio che si assesta sul 60-58. La squadra di casa, trascinata dalla spinta del pubblico e da un Sosa in uno stato di forma come non lo si vedeva da tempo, si prende totalmente il palcoscenico e vola fino al +9 all'inizio dell'ultimo quarto. Insieme al play dominicano sale di livello anche Kadji e i biancoblu danno sempre più l'impressione di controllare le sorti del match, anche se Venezia prova a rifarsi sotto con un mini parziale che la riporta a -5 a un paio di giri d'orologio dall'ultima sirena. La Dinamo non si scompone, mantiene lucidità e riesce senza particolari affanni a portare a casa la sfida, ritrovando quella vittoria che mancava ormai da cinque turni.
Reyer Venezia: Stone 2, Peric 4, Goss 24, Jackson 7, Ruzzier 2, Romano, Ress 9, Radic 6, Nelson 2, Viggiano 7, Ceron, Dulkys 17. Allenatore: Carlo Recalcati.
Arbitri: Luigi Lamonica, Guido Federico Di Francesco e Beniamino Manuel Attard.
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