OLBIA. I vigili urbani la sgomberano, loro ci ritornano. Non hanno altro posto dove andare. Sono i senzatetto di Olbia che ormai, da tempo, vivono in condizioni precarie e rischiose all'interno di un edificio abbandonato di via Lupacciolu a Olbia. Lo sgombero di ieri è solo l'ultimo di una lunga serie. La scorsa estate un incendio, forse di origine dolosa, aveva parzialmente distrutto alcune camere dello stabile. All'interno ci vivono una decina di persone di diverse nazionalità e con ogni probabilità a breve vi faranno ritorno, perché quella ormai la considerano la loro casa, il loro riparo alle intemperie e ai pericoli della città. E quando gli invisibili diventano visibili, sono un "problema" che l'amministrazione non riesce a risolvere. Il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli scrive alle Ferrovie dello Stato, proprietario dell'immobile, chiedendo la messa in sicurezza dell'area e dello stabile. Sulla possibile sistemazione di queste persone però non si fa cenno. Il degrado e i rifiuti che circondano questo luoghi abbandonati sono evidenti e pericolosi. Ma Ferrovie non dà risposte e il comune può solo sgomberare l'area.