OLBIA. Danni alle aziende agricole, demolizione di circa una novantina di edifici, strade, sottostrutture e tralicci dell'alta tensione, compromettendo tra le altre cose alcune nuove lottizzazioni. Sono solo alcune delle problematiche illustrate da studio Equipe in merito al progetto Mancini sulla realizzazione delle opere inerenti alla mitigazione del rischio idrogeologico. "Questo è il risultato che si ottiene sovrapponendo il progetto, predisposto per conto del Comune dall'ingegnere Marco Mancini, al piano di fabbricazione della citta'", ha spiegato il geometra Andrea Demuru, uno dei componenti dello studio professionale olbiese, secondo il quale la spesa di 125 milioni di euro prevista per la realizzazione del piano di mitigazione del rischio idrogeologico sposato dalla giunta Giovannelli è del tutto sottostimata, in quanto non terrebbe conto dei costi delle demolizioni e degli espropri. Tutti gli studi effettuati sono stati esposti nel corso di una conferenza stampa al Delta Center di Olbia e nell'occasione sono stati presentati dei piani alternativi basati sulla realizzazione di canali scolmatori a monte del centro abitato in modo tale da far defluire le acque in eccesso verso la foce dle fiume Padrongianus e il golfo di Cugnana.