OLBIA. Serviva una conferma e la conferma è arrivata. La Dinamo, dopo tre quarti trascorsi sul filo dell'equilibrio, mette a segno il break decisivo nell'ultimo periodo e archivia la pratica Avellino, avendo ragione dei campani col risultato di 83-70. Assoluto protagonista del match uno scatenato David Logan, sempre pronto a colpire dalla distanza nei momenti chiave e lucido nella gestione dei possessi decisivi. Alla fine per lui il bottino finale narra di 26 punti con 7/8 da due e 4/8 da tre, conditi da 3 rimbalzi e 3 assist. Logan ma non solo, segnali positivi anche da Dyson (11 punti e 5 assist) e Sacchetti, che esce dalla panchina e ne mette 13 a referto. Sanders si accende nel finale dando un ottimo contributo alla causa, belle prove di sostanza anche per Devecchi e Shane Lawal. Avellino è rimasta in partita per tre quarti abbondanti, tenuta in piedi da Anosike prima e da Harper poi, cedendo solo nel finale alla superiorità del roster biancoblu.
La cronaca:
Avellino si porta sull'11-5 in avvio di partita trascinata dal lungo Anosike, ma Logan si accende e realizzando sette punti in un amen ricuce prontamente lo scarto. I campani provano ancora a scappare via con Harper e lo stesso Anosike, ma stavolta è Brian Sacchetti a tenere la Dinamo a contatto e a permettere ai suoi di chiudere il primo periodo a -2 sul 26-24. Gli uomini biancoblu mettono la testa avanti a inizio secondo quarto sull'asse Dyson-Lawal, anche se l'esterno sassarese è costretto a uscire subito dopo per problemi di falli. La Dinamo con un parziale di 13-2 assume il controllo della partita e si porta sul 28-37 grazie a un canestro di Devecchi, mentre la Sidigas deve ancora ricorrere alla fisicità del suo centro per restare ancorata alla gara. Sassari rovina un po' il momento positivo pasticciando in attacco con un paio di forzature di Kadji; Hanga e Gaines ne approfittano e con due canestri da tre riavvicinano la squadra di casa in zona intervallo, la cui sirena suona con le due squadre divise da quattro lunghezze sul 41-37.
Al ritorno in campo Anosike riprende a dettar legge sotto le plance e sull'altro fronte Logan si fa trovar pronto a colpire dalla distanza, ma sono i campani a mettere in piedi un parziale che vale la parità a quota 49. Avellino coglie addirittura il sorpasso trascinata da uno scatenato Harper, contestato ancora una volta da un chirurgico David Logan che, aiutato da un tap in di Devecchi, allo scadere della terza frazione conduce Sassari al +5 sul 61-56. Cominciano gli ultimi dieci minuti e Kadji, anche se molto presente a rimbalzo, continua a forzare senza trovare il canestro, Sacchetti rimette Lawal sul parquet e la Dinamo ne trae un immediato beneficio, arrivando fino al +8 a meno di cinque minuti dall'ultima sirena. Dopo il time out chiamato da Vitucci la Dinamo allunga ancora con una tripla di Sanders e uno scippo a metà campo dell'onnipresente Logan, che tutto solo in contropiede deposita i punti del +11. Avellino non segna più e il numero 3 biancoblu, autentico mattatore di serata, aziona il suo killer istinct e manda a bersaglio la bomba che di fatto chiude la gara. L'esterno statunitense regala spettacolo fino alla fine, mettendo a segno un canestro in contro tempo dall'alto coefficiente di difficoltà, mentre il punteggio finale premia la squadra sarda per 83-70.
Tabellino:
Sidigas Avellino 70 - Dinamo Banco di Sardegna 83
(26-24, 11-17, 19-20, 14-22)
Sidigas Avellino: Anosike 24, Gaines 6, Cadougan, Hanga 7, Banks 17, Cavaliero 1, Cortese, Trasolini, Severini, Lechthaler, Harper 15.
Allenatore: Francesco Vitucci.
Dinamo Sassari: Logan 26, Formenti, Sanders 10, Devecchi 2, Lawal 6, Chessa, Dyson 11, Sacchetti 13, Mbodji 1, Vanuzzo, Brooks 8, Kadji 6.
Allenatore: Meo Sacchetti.
Arbitri: i signori Maurizio Biggi, Manuel Attard e Nicola Ranaudo.