Utilizzo droni in ambito ambientale Interrogazione di Unidos al sindaco

(foto: Archivio Internet)
martedì 3 marzo 2015
Il gruppo Unidos in consiglio comunale a Olbia presenta un'interrogazione in merito all'utilizzo dei droni in materia ambientale.

Riceviamo e pubblichiamo l'interrogazione del gruppo Unidos in consiglio comunale in merito all'utilizzo dei droni in materia ambientale.


"I sottoscritti consiglieri comunale di Olbia

Premesso che:

- le recenti innovazioni tecnologiche in materia aeronautica hanno consentito la realizzazione di piccoli apparecchi a motore capaci di navigazione aerea con comando da terra, denominati droni;

- detti droni sono stati, fino ad oggi, utilizzati in ambito militare per il sorvolo di aree di guerra e la contemporanea assunzione di informazioni di interesse militare;

- di recente si è sviluppato un interesse di natura commerciale nell'utilizzo di detti veicoli;

- gli stessi, indiscutibilmente, possono svolgere attività di ricognizione dall'alto a basso costo e, in questo senso, possono rappresentare uno strumento di lavoro e di sviluppo per operatori commerciali;

- in parallelo, sembra rinforzarsi un interesse all'uso di detti apparecchi anche da parte di forze dell'ordine;

- in quest'ultimo filone di utilizzo sembra essersi inserito anche il comune di Olbia;

- in data 19 u.s. si è svolta una conferenza stampa per la presentazione  di un cosìddetto "occhio volante" in dotazione alla Polizia Locale di Olbia;

- alla citata conferenza stampa era presente il comandante della Polizia Locale del nostro comune;

- nella citata conferenza stampa sarebbe stato previsto un utilizzo di detti droni in ambito ambientale, con la finalità di combattere i reati contro l'ambiente;

- se da un lato non può che ritenersi utile, per motivi che sarebbe inutile elencare, un'azione incisiva nei confronti di chi danneggia l'ambiente non può,  d'altra parte, sottacersi che l'utilizzo di simili attrezzature, in assenza di idonea regolamentazione dell'attività di ricognizione, può determinare condizioni di violazione delle più elementari regole della riservatezza (o privacy che dir si voglia) dei cittadini;

- non risulta allo scrivente che il consiglio comunale abbia mai stabilito a quali criteri regolamentari debba rispondere lo svolgimento di detta attività ricognitoria e di quella di trattamento dei dati rilevati;


Ritenuto

- di dover intervenire sull'argomento per essere adeguatamente edotti sulle intenzioni della SV in materia di ricognizione del territorio a mezzo drone;

- di dover segnalare l'opportunità, se non la necessità, che dell'argomento venga investito l'intero consiglio comunale, dimodoché lo stesso possa decidere in merito per quanto di competenza;


I sottoscritti consiglieri comunali

INTERROGANO 

la S.V. per sapere

- se ha provveduto a interessare le competenti Commissioni Consiliare Permanenti al fine di predisporre adeguato regolamento,

- Se e quando intende portare all'attenzione del consiglio comunale l'argomento al fine di predisporre i dovuti indirizzi, da consegnare alle Commissioni Consiliari competenti, stante la delicatezza del tema.


Certi di un pronto riscontro alla presente, porgiamo distinti saluti

Tonino Pizzadili

Stefano Fancello

Giovanni Cassitta"


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