Futuro indirizzi scolastici a Olbia Preoccupazione coordinamento comitati Olbia

(foto: Archivio Internet)
lunedì 22 dicembre 2014
Preoccupazione da parte dei comitati di quartiere per il futuro delle offerte didattiche a Olbia.

OLBIA. Il coordinamento dei comitati di quartiere di olbia, con i presidenti dei consigli d'istituto  e dei rappresentanti dei consigli  di classe delle scuole medie di Olbia/ Berchideddu, Monti, Telti, San Teodoro, Loiri-Porto San Paolo, Berchidda,  Padru e Golfo Aranci, esprimono profondo rammarico nell'apprendere dalla stampa le notizie sul futuro assetto degli indirizzi scolastici, in gallura ed in città:


"non si riescono a capire le logiche che privilegiano il mantenimento dello status quo e la contrarietà della politica a favorire quegli indirizzi scolastici che valorizzino il nostro territorio e possano offrire uno sbocco occupazionale per i nostri giovani.  

leggendo, in merito all'argomento, la delibera della giunta regionale della sardegna su

linee guida per il dimensionamento della rete scolastica per l'anno 2015/2016, del 2.12.2014, ci ha colpito il  seguente passaggio: 

favorire la nascita e lo sviluppo degli istituti tecnici superiori, in un'ottica di integrazione con l'offerta formativa tecnico professionale e con le identità economico sociali dei territori e con l'obiettivo di innalzare la qualità dell'intera filiera e costruire un'offerta formativa terziaria all'avanguardia.

durante la riunione dei sindaci della gallura, lo scorso martedì 16 dicembre , non ci sembra che si sia minimamente tenuto conto di quanto sopra enunciato, ma forse hanno prevalso solo dei calcoli politici, lontani anni luci dalle esigenze del nostro territorio; emblematico è il fatto che, come è dimostrato dall'analisi dei numeri degli iscritti,  si  è deciso che i ragazzi di olbia, telti, monti, padru, berchidda, loiri, san teodoro, alà ecc., non potranno frequentare corsi con indirizzo nautico, sportivo o piuttosto che tecnico agrario. forse l'unica chance si avrà per l'indirizzo musicale.

a nostro modesto parere è stata fatta una scelta sbagliata, privilegiando equilibri antistorici, continuando a vivacchiare, sperando in rendite di posizione che sicuramente non potranno durare in eterno.

le risorse spendibili sono scarse per cui in futuro occorrerà sempre più fare scelte mirate e supportate da studi corretti. se abbiamo dei numeri così elevati di dispersione scolastica e di disoccupazione giovanile, probabilmente le decisioni prese in passato avevano delle pecche o quantomeno sono superate. 

i promotori della petizione popolare "la tua firma fa scuola", forti dell'adesione in tutto il territorio gallurese di oltre tremila sottoscrizioni, ribadiscono gli indirizzi proposti:

(viticoltura ed enologia, lattiero casearia, maricoltura, mitilicoltura ed ostricoltura e trasformazioni agroalimentari)


Ovviamente questo è un punto di vista, scaturito da richieste di una parte dell'utenza scolastica, non abbiamo la presunzione di pretendere  che tali proposte non possano essere modificate od integrate, ma quello che ci dà fortemente fastidio è l'immobilismo e la consapevolezza che chi amministra la "cosa pubblica", molte volte, non tiene conto delle esigenze e delle aspettative dei cittadini che gli ha eletti.

La proposta di nuovi indirizzi, vuole concorrere a dare più sbocchi  ai nostri ragazzi ed a legare più la scuola alle esigenze delle attività produttive presenti nel territorio, avendo anche l'ambizione di contribuire al contrasto del grave fenomeno della dispersione scolastica, numeri che già danno alla sardegna, la maglia nera fra le regioni italiane, in questo campo. 

dalla politica ci aspettiamo delle risposte plausibili sulle decisioni prese ma sicuramente non ci arrenderemo perché ne va del futuro dei nostri giovani"


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