OLBIA. "Galletti Galluresi contro falsi galletti Italiani". È con questo gioco di parole che Laboratorio Gallura, il gruppo che riunisce indipendentisti di varie sigle, si presenterà a Cagliari sabato 13, per ribadire il no alla presenza delle servitù militari in Sardegna.
Il Lab. ritiene che per quanto la Gallura si sia ripresa i propri spazi nell'arcipelago maddalenino con l'abbandono da parte degli americani dell'isola, il pericolo purtroppo non sia ancora passato.
Nella scacchiera geopolitica mondiale, la Sardegna oggi più che mai occupa una posizione strategica nel Mediterraneo che potrebbe destare più di un interesse in un'Europa sempre più coinvolta in conflitti di paesi terzi, mascherati da missioni di pace. Nell'Europa delle nazioni sempre più forti e prepotenti che non tengono conto dei diritti dei popoli, quelli veri, noi siamo il vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro.
"Naturalmente riteniamo che il governo regionale debba affrontare anche lo spinosissimo problema delle bonifiche dei poligoni, equiparate nel Decreto Competitività alle bonifiche delle aree industriali. Il ministro Galletti quando venne in visita/blitz questa estate, lo presentò come una semplificazione burocratica, in base al principio che chi inquina poi paga, ma in Gallura sappiamo riconoscere i "falsi galletti" e conosciamo purtroppo anche il famoso "cavillo" che deroga al principio sopraccitato: chi inquina paga, ma solo se dichiara di avere i fondi per farlo, se dichiara di non averli… non paga.
È per questo che sabato saremo affianco dei nostri amici campidanesi e speriamo anche da tante altre parti della Sardegna, per manifestare contro l'ennesima legge che offende la nostra intelligenza e calpesta i nostri diritti".