Cinquantamila bimbi sardi in povertà I dati dello studio di Save The Children

(foto: Archivio Internet)
mercoledì 10 dicembre 2014
Lo studio contenuto nell'atlante di Save The Children vede dei dati assolutamente preoccupanti per la Sardegna che vede i bambini sardi che vivono in stato di povertà crescere.


OLBIA. Come ogni anno l'associazione Save The Children analizza lo stato di salute dei nostri bambini. Gli ultimi dati diffusi fotografano una realtà sarda piuttosto preoccupante. Cinquantamila bambini vivono sull'Isola in condizioni di assoluta povertà, il tasso di dispersione scolastica raggiunge il 24,7 percento e il 40,8 non ha letto nemmeno un libro nell'ultimo anno. Così Save The Children ha proposto al governo politiche mirate per l'infanzia con nuove opportunità da dare ai piccoli anche grazie ai "Punti Luce" aperti dalle Ong. Ma a preoccupare ci sono anche le mancate possibilità di poter giocare negli spazi aperti a causa della presenza di troppe macchine. Si pensi che a Cagliari si muovono mille e seicento autovetture per chilometro quadrato. Appena il sette percento dei bambini tra i tre e i dieci anni gioca all'aria aperta. Ci sono poi i casi più gravi, come le famaiglie sotto sfratto per morosità incolpevoli che superano le cinquecento unità. Rispetto al 2012 i bambini che vivono in stato di povertà sono aumentati dell'8,9 percento. Ma la crisi non risparmia le famiglia che hanno dovuto tagliare la qualità degli alimenti e quindi anche sulle attività extrascolastica per i ragazzi. Il 26 percento dei giovani sardi non pratica uno sport.


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