OLBIA. Era stato come rubare le caramelle di mano ai bambini. Un colpo facile nella scuola elementare San Giuseppe di Tempio Pausania. Computer, zainetti di bambini, cancelleria e materiale multimediale erano stati il bottino di un furto che ha preoccupato non poco genitori e insegnanti della scuola. I carabinieri, al termine di un'attività di indagine, hanno sgominato la banda dello zainetto, un'intera famiglia che nella propria casa custodiva oltre alla refurtiva "scolastica", anche altri bottini, compreso un fucile con matricola abrasa. Sono finiti in manette due fratelli di 20 e 22 anni, F.V e F.A.V, la madre G.D. di 55 anni, la ragazza di uno dei due fratelli F.R. e un minorenne complice dei furti. L'operazione è scattata al culmine dell'attività di indagine della Compagnia Carabinieri di Tempio. I militari hanno fatto irruzione nell'abitazione della "banda a conduzione familiare", dove vivevano quattro persone tranne il minorenne, tutti della cittadina gallurese. I giovani durante la perquisizione degli uomini dell'Arma hanno tentato di nascondere parte della refurtiva nelle stanze, senza ovviamente, riuscire nell'intento. Tutta la refurtiva è stata recuperata, compresa quella proveniente da altri furti in Gallura. Tutta la famiglia è finita in manette. Al termine delle formalità di rito, i due fratelli sono stati trasportati nel carcere di Nuchis, mentre le donne, nella casa di reclusione di Bancali a Sassari.