OLBIA. Sembrava fatta. In molti avevano gioito per la concessione delle deroghe dei posti letto e della spesa, del via libera del consiglio comunale. Insomma i lavori dovevano essere già avviati. E invece il monito e l'allarme lanciato, la scorsa settimana, dal deputato Gian Piero Scanu oggi risuona molto più chiaro. Le banche, con la capofila Sardaleasing, non vogliono vendere e tutta la trattativa rischia di saltare. A rendere complicata la chiusura dell'operazione ci sono le offerte della Qatar che non sarebbero in linea con quanto richiesto da banche e curatori fallimentari. Una divergenza di vedute che si traducono con diverse decine di milioni di euro di differenza tra offerta e richiesta. Insomma le banche vorrebbero guadagnarci e non perdere dall'affare e d'altra parte la Qatar Foundation non è disposta a spendere più di quanto vale l'intero pacchetto. Così ecco che si corre ai ripari per non vedere sfumata un'occasione unica per l'Italia e per la Sardegna. La Qatr ha richiesto al comune di Olbia altri terreni per poter realizzare il polo sanitario e il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, ha già provveduto a dare il suo assenso. A questo punto i creditori rimarrebbero con un pugno di mosche in mano, visto che le aree in questione sono vincolate alla realizzazione di ospedali e sarebbe impossibile realizzare speculazioni edlizie. La partita è ancora aperta, dunque, e i colpi di scena sono sempre dietro l'angolo.