OLBIA. Non si placano le polemiche sulla decisione di Meridiana di attivare le procedure di mobilità per 1500 dipendenti. E in sequenza continuano ad arrivare i comunicati di sindacalisti e politici. E' la volta di Mirko Idili, segretario generale provinciale della Cisl Gallura:
"Meridiana: "tanto tuonò che piovve"
La scelta adottata dal CDA di Meridiana è un gravissimo atto nei confronti non solo della Gallura –che oggi registra un tasso di disoccupazione di oltre il 17% - ma anche dell'intero territorio regionale.
Rappresenta la mortificazione di un percorso lacrime e sangue che i lavoratori della compagnia hanno responsabilmente fatto in questi anni per tenere in piedi il vettore sardo, la mortificazione dello sforzo di tanti padri e madri di famiglia che hanno dato il massimo credendo di poter tutelare il posto di lavoro.
Purtroppo chi "pilotava" l'Azienda in questi anni ha dimostrato non solo che non sapeva dove "atterrare" ma ha evidenziato anche una spiccata incapacità a gestire le ingenti risorse che il Principe Aga Khan ha profuso a piene mani per evitare il fallimento.
Con le risorse economiche messe a loro disposizione ci aspettavamo ben altre risposte e non i 1600 esuberi annunciati.
È di tutta evidenza la totale inadeguatezza del management Meridiana, ma i lavoratori si chiedono a gran voce dove sia la Regione.
Da tempo andiamo dicendo all'assessore regionale ai trasporti Deiana di convocare un tavolo interistituzionale con il ministero per affrontare la crisi, le sue dichiarazioni di oggi, dopo mesi di assordante silenzio, appaiono intempestive e poco efficaci.
La Cisl si adopererà per costituire un fronte comune di lotta sia con le altre sigle sindacali che con tutti i soggetti presenti nel territorio.
Mirko Idili
Segretario Generale Provinciale Cisl Gallura".