OLBIA. L'operazione della Guardia di Finanza di ieri nella sede della GoinSardinia, si è conclusa con il sequestro di documenti inerenti al bilancio della società e al contratto di noleggio del traghetto El Venizelos. Il decreto di perquisizione è stato firmato dal capo della procura di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, che ha in mano l'inchiesta sulla interruzione delle corse del traghetto che ha lasciato a terra circa ventimila passggeri. Al momento nel registro degli indagati risulta solamente l'armatore greco della Anek Lines con l'ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio. Al vaglio degli inquirenti, comunque, ci sono anche le eventuali responsabilità dei vertici di GoinSardinia. Ad emergere in queste ore un altro particolare, diffuso dal consorzio, che ha dell'incredibile: "Il traghetto noleggiato non sarebbe stato in grado di sostenere la velocità minima prevista dal contratto per poter garantire gli orari e la regolarità dei collegamenti. Insomma la Anek Lines avrebbe rifilato alla GoinSardinia una sorta di carretta del mare. Nel frattempo si aspettano ancora le delucidazioni in merito ai rimborsi, perché in tutta questa storia non bisogna dimenticare tutti quei passeggeri che hanno subito disagi e un danno di grande rilievo.