OLBIA. In città sta per scoppiare il caso Abbanoa o meglio è già scoppiata. Negli ultimi giorni, infatti, in molti hanno lamentato bollette da capogiro. 26mila euro, 10mila, 40mila, 100mila: questi gli importi che in questi giorni i cittadini olbiesi e di tutta la Gallura si sono visti recapitare nelle cassette della posta. Si stanno dunque moltiplicando gli interventi per capire cosa stia accadendo, l'ultimo in ordine di tempo è quello di Marco Piro, capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale. Così il consigliere ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al sindaco di Olbia, lamentando il mancato interesse sulla questione. Ecco il contenuto della missiva:
"In merito a quanto in oggetto, sollecitati da numerosi cittadini, non possiamo che esprimere il nostro disappunto, sul mancato interesse alla questione, da parte della l'amministrazione comunale di Olbia.
Riteniamo anomalo che l'unico intervento volto a tutelare i cittadini, sia una interrogazione al consiglio comunale rivolta da uno stesso consigliere di maggioranza.
Con i tempi biblici della amministrazione e la paralisi dei lavori del Consiglio Comunale, avremo risposta alla interrogazione, forse a fine del mese di luglio prossimo.
Dagli elementi in nostro possesso e dalle argomentazioni riportateci dai cittadini, si evincono numerose anomalie, che hanno portato alla creazione di centinaia di bollette pazze.
Riteniamo gravissimo il fatto che Abbanoa richieda pagamenti per forniture prestate 5-6 anni addietro, costringendo i cittadini ad estenuanti ricerche dei pagamenti effettuati.
Purtroppo le bollette pazze non hanno risparmiato neanche i cittadini colpiti dalla alluvione del 18/11/2013, ai quali si chiede di documentare il pagamento delle bollette degli ultimi 3-4 anni.
La maggior parte di questi cittadini non possono per motivi oggettivi (hanno perso tutto) rispondere alle richieste di esibire i titoli dei pagamenti già effettuati.
A questo punto è opportuno che il Sindaco e la Giunta si facciano promotori di un incontro immediato con la direzione di Abbanoa, per verificare gli errori, predisporre una moratoria per i cittadini alluvionati, e chiedere che venga concesso un piano di rientro dilazionato nel tempo per le situazioni di reale morosità.
Chiediamo altresì che Abbanoa metta a disposizione dei cittadini, un operatore che si occupi solo ed esclusivamente della analisi delle bollette pazze ricevute.
Il capo gruppo
Marco Piro"