Festeggiamenti per 50 anni P.Rotondo Grandi emozioni nella prima giornata

(foto: press porto rotondo)
martedì 24 giugno 2014
Con l'ingresso dell'estate, le celebrazioni per i 50 anni di Porto Rotondo hanno preso il via regalando ganci emozioni a tutti i fortunati presenti.

OLBIA.  Una splendida giornata di sole ha fatto da sfondo ai primi eventi con i quali, sabato 21 giugno, Porto Rotondo ha ricordato i 50 anni dalla sua fondazione. Spirituale ed emozionante nella sua semplicità la Messa solenne al mattino, officiata dal Vescovo di Tempio Monsignor Sebastiano Sanguinetti, e tenutasi in Piazza San Marco. La voce potente di Maria Giovanna Cherchi, accompagnata alla chitarra da Luigi Puddu, ha scandito l'omelia del Vescovo regalando momenti di forti emozioni.  In serata, nella chiesa di San Lorenzo, con inizio alle ore 19, Vittorio Sgarbi ha "raccontato l'arte di Porto Rotondo", ricordando i momenti salienti e i protagonisti della storia artistica del borgo, a opera di vari «amici che hanno reso anche questo tempio, in cui siamo oggi, un'opera d'arte memorabile e imperitura».  

Da Andrea Cascella a Sandro Pianon, da Vittorio Gregotti a Giancarlo Sangregorio, da Gianfranco Fini a Giovanni Manganelli, fino al bretone Emanuel Chapalain, estroso creatore della decorazione di Via del Molo con la suggestiva "catena alimentare". Presente tra il pubblico Mario Ceroli, che ha firmato i capolavori che arricchiscono la chiesa di San Lorenzo, dalla stupenda decorazione lignea del soffitto al fonte battesimale recentemente posizionato sotto al Campanile, passando per la croce in cristallo nella facciata nord e le vetrate artistiche della facciata che guarda il teatro. Si sofferma inoltre, il critico d'arte, sui due nuovi profili di Papa Giovanni Paolo II e di Madre Teresa di Calcutta, opere anch'esse di Ceroli, «due personaggi importanti ma difficile da rappresentare figurativamente, qui tradotti nella loro anima spirituale in vetro, liberati quindi da qualsivoglia componente fumettistica». 

Emozioni sublimate infine dal concerto del giovane talento russo Alexey Shagaev, che ha incantato la platea con un repertorio romantico e sognante, interpretando brani di Chopin e Beethoven. Soddisfatti e visibilmente emozionati gli organizzatori di questa "prima giornata del Portorotondo Festival 2014, con la quale Porto Rotondo vuole sì ricordare il suo passato, ma come punto di partenza per una nuova epoca, sempre declinata in nome della storia, dell'arte e della cultura.  


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