LA MADDALENA. Andavano in tre sul motorino, quando i carabinieri li hanno fermati ed accompagnati in caserma per accertamenti. Nessun documento d'identità, nemmeno a parlarne di quello del motociclo. Per giunta mentre gli uomini dell'Arma effettuavano i controlli, un quarto giovane ha acceso lo scooter, parcheggiato proprio sotto, nell'area adibita al parcheggio dei mezzi militari e se n'è andato come se nulla fosse. Raccontata in questo modo sembrerebbe uno di quegli sketch studiati per le candid camera ed invece è ciò che è successo veramente, ieri sera, a La Maddalena. Tre le denunce per ricettazione e guida del ciclomotore senza patente e una per favoreggiamento, nel tentativo di sottrarre il ciclomotore oltre alle sanzioni amministrative per le violazioni al codice della strada.
I carabinieri, in servizio sulla Motovedetta, erano impegnati in un'attività di vigilanza nel porto, quando hanno notato i tre giovani in sella ad uno scooter Liberty beige. I ragazzi sono stati fermati, privi di documenti e sono stati accompagnati in caserma. Ma dopo qualche minuto, i carabinieri dagli uffici hanno sentito il rumore di accensione del motore di avviamento dello scooter e hanno visto dalla finestra un altro ragazzo partire a bordo del ciclomotore, come se nulla fosse. La fuga è finita poco dopo, quando i carabinieri hanno rintracciato il giovane poche centinaia di metri più avanti, lo hanno bloccato e portato in caserma. Il ciclomotore è stato sequestrato, in quanto ad un successivo controllo, la targa è risultata essere rubata ad un maddalenino e associata ad un suo vecchio ciclomotore.