Loiri, 16enne costretta a prostituirsi Identificati 4 clienti della "Olbia bene"

(foto: OlbiaNotizie.it)
martedì 3 giugno 2014
L'incubo di questa ragazza di appena 16 anni è finito solo quando, al termine di un'attività di indagine dei carabinieri di Loiri e di Olbia, è stata liberata e i suoi detrattori sono stati arrestati.


OLBIA. Laura, nome di fantasia per proteggere la sua privacy, ha 16 anni ed è costretta a prostituirsi. È segregata in una camera di un appartamento a Loiri Porto San Paolo, dove tre persone, fra cui il ragazzo la costringono a fornire prestazioni sessuali a pagamento. L'incubo finisce solo quando, al termine di un'attività di indagine dei carabinieri di Loiri e di Olbia, viene liberata e i suoi detrattori arrestati. È una storia di cronaca, una delle più tristi, una delle tante che riguardano minorenni e che raccontano un fenomeno che anche a Olbia e in Gallura è in preoccupante aumento. In questo caso, tre uomini di nazionalità rumena, sulla trentina, dovranno rispondere dell'accusa pesantissima di sfruttamento e induzione alla prostituzione. I tre vigilavano sull'attività della giovane e vivevano nell'appartamento affianco utilizzando come unica fonte di sostentamento proprio i profitti provenienti dall'attività della ragazza. Le prestazioni erano variabili per prezzo dai 50 ai 70 euro


I carabinieri hanno identificato quattro clienti, tutti adulti e olbiesi, insospettabili e della Olbia bene. Gli uomini si sono dimostrati da subito collaborativi con le forze dell'ordine dichiarando di non sapere della giovane età della minorenne. Perché -ci tiene a precisare il comandante del reparto territoriale di Olbia, Nicola Lorenzon-  anche chi consuma rapporti sessuali a pagamento con minorenni rischia grosso. Tutti i particolari dell'operazione sono stati descritti nel corso di una conferenza stampa nella sede del Reparto Terrioriale di Olbia. Secondo quanto emerso i tre sfruttatori, pubblicavano le foto della ragazza in abiti succinti, sulla bacheca di un sito internet di annunci per poter adescare i clienti. Ora i tre sono stati arrestati e portati nel carcere di Nuchis a Tempio. La ragazza è stata invece affidata ad una struttura protetta. Il risultato di oggi dei carabinieri è arrivato al termine di un'attività di osservazione e controllo. Tutto è scaturito dal controllo di una autovettura che si muoveva in modo sospetto intorno all'abitazione dove si prostituiva la ragazza. Da lì l'attività di indagine e la triste scoperta.


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