FONDI PER COMUNI SARDI ALLUVIONATI

Decreto Salva Roma, no di Lega e M5S Pili (Unidos), imbroglio dello Stato

(foto: foto di Davide Mosca)
mercoledì 26 febbraio 2014
Non è stato approvato il decreto Salva Roma al cui interno sono presenti anche le misure in favore dei comuni della Sardegna colpiti dall'alluvione del novembre scorso e lo stanziamento di 90 milioni di euro per garantire tassi agevolati agli alluvionati.


OLBIA. Stamane non è stato approvato il decreto Salva Roma al cui interno sono presenti anche le misure in favore dei comuni della Sardegna colpiti dall'alluvione del novembre scorso e lo stanziamento di 90 milioni di euro per garantire tassi agevolati agli alluvionati.  "Il governo, durante la conferenza dei capigruppo, ha confermato la volontà di approvare entro i termini previsti, 28 febbraio, il decreto che abbiamo all'esame alla luce di molte disposizioni di primaria importanza che vi sono contenute, come le previsioni per il Comune di Roma, quelle per il finanziamento dell'Expo di Milano e le previsioni che vanno a salvaguardare la regione Sardegna dopo le alluvioni di novembre", ha riferito in Aula il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi che ha poi però aggiunto: "A fronte della rilevanza di questi provvedimenti il governo ha chiesto un'assunzione di responsabilità e il ritiro degli emendamenti. Ma l'indisponibilità di Lega e M5S e la conferma da parte loro di proseguire con l'ostruzionismo in Aula, ha reso matematicamente impossibile l'approvazione del decreto entro la sua scadenza". 


Il governo sta così valutando la possibilità di varare un nuovo testo con all'interno alcune norme già previste nel provvedimento appena ritirato. Mauro Pili, deputato di Unidos ha parlato di "ennesimo imbroglio di Stato" esprimendo il timore che "la Sardegna resti senza un euro per i danni dell'alluvione". Pili ha poi sostenuto che "il governo deve stanziare risorse vere" perché "non si possono prendere in giro in sardi con un mutuo 'pseudoagevolato' che finirebbe per aggravare ulteriormente il disastro che ha messo in ginocchio mezza isola".

 

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