OLBIA. Ieri mattina il Centro di Salute mentale sassarese ha consegnato ai colleghi di Olbia i fondi raccolti all'indomani dell'alluvione del 18 novembre, quando il centro olbiese è rimasto danneggiato dal passaggio del ciclone Cleopatra. Infatti, la struttura di via Baronia che ospita la sede del Centro di salute mentale e il Centro Diurno, è stata danneggiato dalla forza distruttrice dell'acqua che ha spazzato via arredi, automobili, attrezzature e materiale utili per l'attività giornaliera. "Siamo un punto di riferimento per le famiglie e i pazienti, per questo, nonostante le difficoltà, non abbiamo mai interrotto la nostra attività. Ci siamo dovuti adattare e "restringerci", ma siamo andati avanti: da allora l'attività del Centro diurno è stata ospitata al secondo piano, nei locali del Centro di Salute Mentale, in attesa che i locali al piano terra vengano ripristinati", ha affermato Amadeus Ehrhardt, direttore del Centro di salute mentale della Asl di Olbia. Sono in corso i lavori di riqualificazione degli ambulatori e degli spazi comuni al piano terra della struttura ed entro il mese di marzo la Asl di Olbia dovrebbe completarli e acquistare gli arredi distrutti.
"Una collaborazione fondamentale quella con i colleghi di Sassari che ha consentito di trasmette ai nostri pazienti il sentimento del donare e dell'essere utili agli altri, per questo tutti quanti abbiamo collaborato attivamente per venire in aiuto ai nostri colleghi colpiti dall'alluvione" ha detto il referente del Centro Diurno del Csm della Asl di Sassari, Gianni Costa, durante la cerimonia in cui sono stati donati i fondi raccolti a Sassari durante una giornata di beneficenza.
I "ragazzi" del Centro Diurno hanno realizzato un omaggio per sdebitarsi della generosità sassarese: un cuore di terracotta con all'interno tanti puntini che vogliono rappresentare la luce che ognuno di noi ha all'interno del proprio cuore e che con le opere artistiche cerchiamo di trasmettere all'esterno. Sono circa quaranta i pazienti, da 20 ai 60 anni che giornalmente frequentano il Centro diurno di Olbia e che partecipano attivamente ai laboratori di equitazione, piscina, lettura, pittura. "In seguito all'alluvione molti pazienti in cura presso il nostro centro hanno sofferto di una situazione di "smarrimento", per questo abbiamo deciso, nonostante le problematiche legate ai locali, di proseguire la nostra attività in altri locali. Dal 18 novembre è ancora attivo, inoltre, il gruppo dell'ansia, al quale aderiscono ancora una decina di persone, che non riescono a superare la sensazione della "perdita" lasciata dall'alluvione".
E' stato fatto un altro piccolo passo verso la "ricostruzione": da Sassari è stata fatta una donazione di circa mille euro che andrà ad aiutare la ricostruzione del Centro di Salute Mentale di Olbia. Il 30 dicembre scorso, infatti, al Teatro Civico di Sassari, si è tenuta la serata di beneficenza "La Bottega dei Sogni", organizzata dall'Associazione teatrale Paco Mustela in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della Asl 1 di Sassari, che ha visto tra i protagonisti Elio e i Tenores di Neoneli: in quell'occasione erano stati raccolti i fondi.