OLBIA. Una targa che ricorderà a tutti e alle generazioni future, l'importante contributo che i giovani della città hanno dato durante l'alluvione del novembre scorso. Hanno voluto omaggiarli così i ragazzi che sono diventati gli "angeli del fango": il premio "Giovani di Olbia", giunto alla sua quinta edizione e quest'anno organizzato dall'associazione ArcheOlbia, è stato dato a loro. Il riconoscimento è stato affisso all'interno di una sala della Biblioteca Civica Simpliciana. Si sono rimboccati le maniche, hanno preso pale e secchi e hanno svuotato le case dal fango. Hanno sorriso, hanno spostato mobili, hanno riscaldato con le loro parole e la loro buona volontà i cuori degli olbiesi. Questo premio non poteva che andare a loro. In barba a tutti quelli che credono nel menefreghismo delle nuove generazioni; in barba a chi è scettico e a chi non ripone troppa fiducia nei ragazzi. Durante l'alluvione hanno lavorato in silenzio, con le lacrime agli occhi e oggi ricevono un riconoscimento che li riempie d'orgoglio. "Non l'abbiamo fatto per essere ringraziati, l'abbiamo fatto perché ce lo sentivamo. Ci siamo sentiti in dovere di scendere in strada e aiutare chiunque in quei momenti aveva bisogno delle nostre braccia".