ELEZIONI REGIONALI SARDEGNA

Seggi chiusi, vince l'astensionismo In Gallura affluenza al 52,27%

Schede elettorali (foto: Nuovosoldo.wordpress.com)
lunedì 17 febbraio 2014
Seggi chiusi alle 22, i dati rilevano un forte astensionismo rispetto al 2009. Il 52,23 percento degli aventi diritto rispetto al 67,8 percento delle passate consultazioni. A Olbia in particolare il partito del non voto ha superato la metà dei votanti.

OLBIA. Domenica elettorale terminata: i sardi hanno scelto il loro presidente e i relativi consiglieri regionali. I seggi hanno chiuso alle 22 e   alle 7 comincerà lo spoglio che consacrerà il nuovo governatore della Regione Sardegna. Un vincitore da questa tornata elettorale è già venuto fuori, l'astensionismo. L'ultimo dato rilevato fa segnare la lancetta dei votanti al 52,23 percento per un totale di 773.249 votanti in tutta l'isola. Si pensi che nel 2009 si recarono alle urne il 67,8 percento. Non molto distante il dato in Gallura dove si è recato ai seggi il 52,27 percento. La maggior percentuale di votanti nella provincia di Olbia Tempio è stata registrata a Monti con una punta del 68,8 percento. Ottimo anche il dato di Golfo Aranci con il 65,21 percento. Maglia nera proprio a Olbia che tra le ultime ha toccato il picco del 47,32 percento. In corsa ci sono sei aspiranti presidenti: Francesco Pigliaru, centrosinistra; Ugo Cappellacci, centrodetsra; Michela Murgia della coalizione Sardegna Possibile; Mauro Pili, coalizione del Popolo Sardo; Gigi Sanna del Movimento Zona Franca; Pier Franco Devias del Fronte Indipendentista Unidu.


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