Scarichi delle fogne nel rio San Nicola La polizia locale analizza le acque

(foto: OlbiaNotizie.it)
giovedì 13 febbraio 2014
Questa mattina gli agenti della polizia locale di Olbia hanno raccolto dei campioni d'acqua dal rio San Nicola, proprio nel punto in cui scaricano le fogne di alcune abitazioni.


OLBIA. L'odore è nauseabondo, l'aria a seconda della direzione del vento è quasi irrespirabile. Gli abitanti le cui case si trovano a pochi metri dal rio San Nicola a Olbia non ce la fanno più a sopportare una situazione che va avanti ormai da tre mesi, da quando l'alluvione del novembre scorso ha distrutto il ponte di via Spensatellu e rotto il tubo della condotta centrale delle fogne che passa sopra il canale. Da allora la condotta non viene utilizzata, ma gli scarichi delle abitazioni vanno a finire dritti dritti nel rio San Nicola, rendendo putrida l'acqua e irascibili i cittadini che non posso più neanche aprire le finestre. E così si sono decisi e hanno chiamato loro gli agenti della polizia locale, perché, urla un signore la cui casa si affaccia sul corso d'acqua, "qualcuno deve fare qualcosa, non possono passare i mesi senza che nessuno muova un dito". "Quella del rio San Nicola è una vera e propria emergenza ambientale". Ne è convinto anche il comandante della polizia locale che stamane ha deciso con i suoi uomini di recarsi nel punto in cui le condotte scaricano i liquami, per effettuare le analisi delle acque e accertare la presenza di agenti inquinanti. I campioni raccolti questa mattina verranno analizzati e poi si procederà con le eventuali denunce. Ad oggi l'area non è stata posta sotto sequestro e non figura nessun nome all'interno del registro degli indagati. 

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