Alberghiero di Arzachena e Laore Valorizzazione dei prodotti sardi

(foto: archivio Ipseoa)
giovedì 13 febbraio 2014
Un modo per conoscere e valorizzare i prodotti isolani: questo l'obiettivo dell'agenzia regionale Laore e dell'istituto alberghiero di Arzachena. In prima linea gli studenti dell'Alberghiero che hanno assistito ad interessanti lezioni e hanno preparato apprezzatissimo piatti realizzati con prodotti locali.

ARZACHENA. Conoscere e valorizzare il grande patrimonio delle eccellenze agroalimentari del territorio. Questo è stato il tema dell'incontro organizzato all'Istituto alberghiero di Arzachena in collaborazione con l'agenzia regionale Laore che ha avuto come protagonisti i prodotti sardi. Prosciutti e salumi, legumi e formaggi restano uno degli elementi di forza delle produzioni isolane, che devono essere conosciuti e le cui caratteristiche meritano di essere divulgate. Nel corso dell'evento rivolto ad alcune quinte classi dell'Istituto si sono rivelate particolarmente interessanti. Nello specifico i ragazzi hanno mostrato grande attenzione per le relazioni di Sandro Onidi, relativa alle coltivazioni e alle proteine vegetali, per quelle di Sebastiano Brancazzu legate al sistema caseario e di Pasquale Marrosu su prosciutti e insaccati.


Alcune terze, invece, si sono impegnate in cucina per la realizzazione dei piatti proposti, il servizio di sala bar e vini, oltre alla gestione puntuale del buffet. Uno dei docenti impegnati, Nicola Pandolfi, nella veste di sommelier ha illustrato le caratteristiche principali in abbinamento ai vini offerti nell'occasione dalla Cantina Deidda di Simaxis. I piatti preparati dalle classi di cucina hanno avuto il tema comune dei legumi in un menu di ottimo livello. Dalla classica quanto apprezzatissima pasta e fagioli, alla velluttata di ceci, fagioli e cozze, passando per un timballino di ceci, fino alle insalate miste di legumi e frutti di mare. L'evento è stato fortemente voluto dalla dirigente Fabiola Martini, che continua nel compito di aprire la scuola al territorio attraverso numerose iniziative "operative". Il tutto è stato coordinato da Salvatore Obinu.


(foto: archivio Ipseoa)
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