RIPRISTINO PONTE ODDONE

Blocco della Sassari-Olbia per protesta Loiri, annunciata azione eclatante

(foto: OlbiaNotizie.it)
lunedì 3 febbraio 2014
Son passati due mesi e quattro comuni galluresi, Loiri, Padru,Buddusò e Alà dei Sardi sono ancora isolati per il crollo del ponte sul fiume Loddone. Questa mattina proprio sulla struttura pericolante sono state annunciate azioni eclatanti qualora non arrivassero risposte e tempi certi per la realizzazione delle opere.

OLBIA. Un blocco stradale, sulla Sassari-Olbia e sulla Olbia-Nuoro è l'azione eclatante annunciata per venerdì prossimo e promessa questa mattina dai sindaci di Loiri Porto San Paolo, Olbia, Buddusò, Padru e Alà dei Sardi se non si avranno tempi certi nel ripristino del ponte Loddone e nella realizzazione delle due bretelle di collegamento promesse dall'Anas. Dall'alluvione del 18 novembre, da quando la piena del fiume ha travolto uno dei pilastri del ponte che è collassato nel suo centro rendendolo inagibile, la popolazione dei territori in questione sono costretti ad allungare di quasi venti chilometri il percorso per raggiungere Olbia, i posti di lavoro dunque, le scuole, gli ospedali. Senza contare il danno economico con gli esercizi economici, edicole, supermercati rimasti vuoti e costretti a breve a licenziare il personale pe ri mancati introiti. 


Questa mattina alle 10, l'incontro tra cittadini, istituzioni, comitati e rappresentanti di categoria Cgil, Cisl e Agci Gallura, sul ponte Loddone, ha avuto i suoi effetti. Hanno parlato i sindaci, ma anche la stessa popolazione. In questo momento, su proposta del sindaco di Padru, Antonio Satta, i primi cittadini si dovrebbero essere recati dal commissario della provincia Olbia Tempio, Francesco Pirari, per chiedere di utilizzare i dieci milioni di euro nelle disponibilità dell'Ente da utilizzare per il ripristino del ponte. Sono passati più di due mesi dall'alluvione e, la solita lungaggine burocratica ha bloccato tutti gli interventi, ha spiegato Gianni Giovannelli sindaco di Olbia. Solo sabato scorso, il governo ha firmato il decreto di attribuzione di poteri speciali al presidente dell'Anas Pietro Ciucci per i lavori sulle strade sarde in seguito all'alluvione. 


Ma non basta, per dare operatività al provvedimento, serve ancora il via libera del capo della Protezione Civile, il prefetto Franco Gabrielli che dovrà firmare un'ordinanza. "L'Anas -ha dichiarato Giovannelli- è pronta a partire con i lavori per le due bretelle di collegamento che consentiranno di aggirare il ponte. Secondo l'ingener Mele, capo compartimento Anas della Sardegna, i lavori una volta partiti consentiranno di concludere le opere nel giro di due mesi. E' per qui che siamo qui oggi, per sollecitare Gabrielli affinché firmi quell'ordinanza e si possa entrare nella fase operativa dei lavori. L'Anas non è stata di certo a guardare ed ha già attivato la fase progettuale delle due opere". Giuseppe Meloni, sindaco di Loiri Porto San Paolo, mette l'accento sul momento di difficoltà del territorio: " Loiri sta morendo, Gabrielli firmi subito perché non c'è tempo da perdere. Noi continueremo con la nostra mobilitazione permanente e questo ponte andrà ricostruito". Anche per il sindaco di Alà dei Sardi, Mario Carta, sarà fondamentale un'azione di lotta e intervento: "Anche noi siamo colpiti da queste lungaggini ed essendo in periferia con l'esigenza di dover attraversare le rete viarie interrotte siamo ulteriormente penalizzati".


"Per arrivare al porto e all'aeroporto - ha denunciato il primo cittadino- di Buddusò Giovanni Antonio Satta- questa è l'unica strada di collegamento e non ne possiamo fare a meno.  in quetso momento rappresento anche i territori del Goceano ed è per questo che dobbiamo restare uniti perché ulteriori lungaggini creeranno danni sociali ed economici per tutto il territorio". Non potevano mancare gli interventi dei cittadini, i veri protagonisti e vittime di questo disagio, a partire da Giuseppe Mazzone del "Comitato ripristino del ponte Loddone":" Di queste bretelle non ce ne facciamo niente. Usiamo quei soldi per ricostruire questo ponte e facciamo presto perché il nostro territorio sta morendo, non si possono aspettare tre mesi".


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