OLBIA. Permetterà di rilevare la velocità di un veicolo che procede anche ad un chilometro di distanza dalla pattuglia della Polizia Locale e sarà utilizzato più che come un "metodo punitivo", come un deterrente che dovrebbe contribuire a ridurre il numero di sinistri lungo le strade cittadine. A breve, lo hanno comunicato questa mattina l'assessore alla Sicurezza del Comune di Olbia Ivana Russu e il comandante della Polizia Locale Gianni Serra, gli agenti saranno dotati del Telelaser, strumento tanto odiato e temuto dagli automobilisti che, negli ultimi tempi, ha fatto parlare di sé anche in vari Comuni della Penisola. Considerato da molti un mezzo utilizzato dalle amministrazioni comunali per fare cassa, il Telelaser potrebbe invece essere un ottimo repellente per chi, magari lasciandosi prendere dalla foga e dalla fretta, non bada ai limiti di velocità, causando incidenti che, in molti casi, hanno esiti tragici. Come a Olbia, dove il triste bilancio delle vittime della strada durante lo scorso anno ammonta a dieci, alcune delle quali causate proprio dalla forte velocità degli automobilisti all'interno del centro abitato.
"In molti casi sono stati gli stessi olbiesi, come ad esempio quelli che compongono il comitato di Murta Maria, a farci la richiesta esplicita di collocare questi strumenti in alcune zone di Olbia, perché preoccupati per la propria incolumità fisica", ha affermato il comandante Serra che ha proseguito sottolineando come, "alla base di questa scelta per certi versi impopolare, c'è la volontà di salvaguardare tutti, ma soprattutto i pedoni. Inoltre, promuoveremo una campagna per la trasparenza e settimanalmente pubblicheremo sul sito del Comune i nomi delle strade dove verranno sistemati i Telelaser", ha concluso Serra. L'assessore Russu ha voluto sottolineare come questo provvedimento rientri all'interno di una scelta ben precisa che l'amministrazione comunale di Olbia vuole portare avanti per il nuovo anno, ossia dare la "priorità alla prevenzioni e sensibilizzazione degli automobilisti", per evitare che il 2014 non faccia registrare un numero di vittime elevato così come è stato lo scorso anno.