OLBIA. Sarò la sobrietà la caratteristica della notte di Capodanno in città. Mancano poche ore all'arrivo del 2014 e la ferita provocata dall'alluvione del 18 novembre scorso è ancora evidente in molte parti di Olbia. L'amministrazione comunale da tempo ha deciso di evitare i festeggiamenti in piazza e quest'anno, per la prima volta, le vie del centro storico e le arterie commerciali non brillano delle consuete luminarie. La presa di coscienza da parte degli amministratori olbiesi ha diviso però i commercianti della città gallurese: c'è infatti chi ritiene che questa decisione arrechi un'ulteriore penalizzazione, visto il periodo di forte crisi dei consumi a cui si sono aggiunti, in molti casi, anche i danni provocati dalla furia dell'acqua e del fango. In questo clima di austerity, il sindaco Giovannelli ha inoltre disposto in un'ordinanza il divieto di far esplodere petardi e la cessazione della musica all'esterno dei locali all'una del mattino del primo gennaio.
Il risultato è che tanti gestori di locali olbiesi non hanno organizzato i consueti cenoni. Ecco che da Olbia si prevede un esodo in massa, soprattutto di giovanissimi, verso la vicina Golfo Aranci, dove invece gli eventi natalizzi fioccano e dove questa serata di fine anno sarà caratterizzata da un maxi concerto in piazza all'insegna del rap nostrano: l'olbiese Salmo e altri gruppi musicali intratterranno il pubblico che brinderà all'arrivo del 2014 in riva al mare golfarancino. Tra le iniziative religiose a Olbia, da segnalare c'è una veglia organizzata dai frati cappuccini nella chiesa di Sant'Ignazio da Laconi, in via del Mec che attenderanno il nuovo anno alla maniera ortodossa. E in questa notte di chiusura del 2013 i controlli da parte delle forze dell'ordine verranno rafforzati, soprattutto per prevenire eventuali atti di sciacallaggio nei confronti delle famiglie che sono state costrette ad abbandonare le loro case danneggiate dall'acqua e dal fango.