POST ALLUVIONE SARDEGNA

Tasse congelate per 63 comuni sardi Arriva lo slittamento delle scadenze

(foto: Foto di Davide Mosca)
sabato 28 dicembre 2013
Arriva l'atteso provvedimento per lo slittamento delle scadenze per il pagamento delle tasse nei 63 comuni sardi colpiti dall'alluvione. Nel frattempo si attendono ancora i fondi statali regionali e statali per l'emergenza.

OLBIA. Il Consiglio dei Ministri ha licenziato, ieri, il provvedimento del decreto "Milleproroghe" che tra le altre cose, prevede l'atteso slittamento delle scadenze per il pagamento delle tasse nei comuni colpiti ciclone Cleopatra in Sardegna. All'indomani dell'alluvione del 18 novembre, il governo aveva deciso di sospendere gli adempimenti fiscali fino al 27 di dicembre. Vista la grave situazione in cui si trovano i territori alluvionati, il provvedimento di ieri darà un po' di ossigeno alla Sardegna. Si parla di Imu, Tares, Irpef e Iva trimestrale che slitteranno per tutti i residenti e le attività commerciali nei 63 centri colpiti dall'alluvione. Il termine per la nuova proroga non è ancora stato comunicato ed è da evidenziare anche il congelamento delle cartelle esattoriali di Equitalia. Rimane il problema dei fondi statali e regionali per l'emergenza, più volte promessi da Governo e Parlamento: in Sardegna, per ora, sono arrivate solo poche briciole. I venti milioni stanziati, lamentano tutti gli amministratori locali, sono stati già spesi per la prima emergenze. Ma è ancora tutto da sistemare, a partire dalle strade, dai ponti, dalle scuole fino ad arrivare ai risarcimenti alle popolazioni colpite in molti casi rimasti senza un tetto. Si continua a chiedere la deroga al patto di stabilità: il solo comune di Olbia ha nelle sue casse 50 milioni di euro da spendere subito, qualora venissero sbloccati. Secondo gli ultimi accertamenti le risorse necessarie per risistemare i danni del ciclone Cleopatra, nella sola città di Olbia, ammonterebbero a 280 milioni di euro.


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