OLBIA. Sono bastate poche ore e qualche telefonata per riuscire ad individuare le persone che hanno gettato via, in un'area sterrata trasformata in discarica in via San Giuseppe, nella zona di Santa Mariedda a Olbia, decine di sacchi contenenti indumenti spediti in città per gli alluvionati. La Polizia Locale, dopo aver sentito il dirigente della scuola statale "Paradiso" di Massa Carrara che, generosamente, aveva inviato vestiti, scarpe, giubbotti, in molti casi con ancora l'etichetta, è riuscita a ricostruire il percorso fatto dagli abiti fino ad essere stati gettati via. Stando a quanto scoperto dagli agenti, i vestiti che erano stati divisi con cura tra quelli da destinare ai bambini e quelli da consegnare agli adulti, raccolti in scatole e buste, sono stati presi in consegna da un uomo, residente in Sardegna, ma con interessi lavorativi in Toscana.
Nei giorni scorsi l'uomo avrebbe consegnato la merce ad una coppia che vive in una delle zone di Olbia maggiormente colpite dall'alluvione del 18 novembre scorso, affinché la distribuisse alle persone bisognose di aiuti. Sentiti dalla Polizia Locale, la coppia di olbiesi ha riferito di aver tenuto per sé il necessario e di aver cercato, invano, di consegnare gli altri capi ad un centro di raccolta. Sempre secondo quanto affermato dai due, solo dopo non essere riusciti a consegnare i pacchi, avrebbero deciso di gettare gli indumenti nella discarica; la coppia ha anche dichiarato di aver messo le buste con gli indumenti all'interno dei contenitori dedicati alla raccolta dei vestiti. Quanto riferito dai due però non risulta credibile per la Polizia Locale: infatti i capi d'abbigliamento erano ancora contenuti negli scatoloni in cui erano stati depositati dai referenti della scuola di Massa Carrara. Inoltre, la casa della coppia si trova nelle immediate vicinanze del luogo in cui sono stati gettati gli indumenti recuperati dagli agenti.