OLBIA. Undici presepi realizzati da artigiani sardi saranno esposti in altrettanti comuni colpiti dall'alluvione per donare un messaggio di speranza, vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal ciclone Cleopatra che, il 18 novembre scorso, ha provocato sedici morti. "E' il messaggio incarnato dal presepe nel mondo cristiano cattolico con la nascita di Gesù", ha detto l'assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi. "Il nostro è un abbraccio ideale a chi è stato colpito da questa tragedia ma vuole ripartire con grinta, energia, coraggio e schiena dritta, come i sardi hanno dimostrato di saper fare già nelle prime ore dopo la tragedia". I presepi - tre in ferro battuto, due in ceramica, due in cuoio, uno in legno, uno in vetro, uno in pietra e uno in argento e tessuto - sono stati realizzati da tre artigiani di Nuoro, le botteghe Arte Metalli ed Etoile e da Roberto Ziranu, da Federico Coni di Ales, Gianni Deledda di Bultei, Nicola Filia di Olbia, Antonella Musu di Samugheo, Giampaolo Mameli di San Sperate, Alessio Villa di Sarule, Costantino Puddu di Sedilo e Matteo Loi di Ussassai. Uno dei presepi sarà esposto nella Questura di Nuoro in ricordo della scomparsa dell'ispettore Luca Tanzi. Gli altri andranno a portare il messaggio di speranza a Olbia, Oliena, Onanì, San Gavino, Siliqua, Terralba, Torpè e Uras. L'undicesimo resterà in esposizione nei locali dell'assessorato a Cagliari. Nello stesso periodo dell'esposizione dei presepi saranno distribuite in tutta la Sardegna cartoline con le immagini dei centri colpiti, per invitare i fedeli a essere solidali con le popolazioni colpite e incentivare la visita dei presepi.