Budelli, lo Stato potrà ricomprarla Approvata deroga a Legge di Stabilità

(foto: foto archivio internet)
domenica 24 novembre 2013
È stato approvato oggi dalla commissione Bilancio del Senato un emendamento trasversale alla Legge di Stabilità che prevede una deroga alla normativa che vieta acquisti da parte di enti pubblici. 


OLBIA. E' stato approvato oggi dalla commissione Bilancio del Senato un emendamento trasversale alla Legge di Stabilità che prevede una deroga alla normativa che vieta acquisti da parte di enti pubblici. Ciò comporta che lo Stato potrà esercitare il diritto di prelazione sull'isola di Budelli e nel 2014, attraverso lo stanziamento di circa tre milioni di euro, riacquistarla. La proposta di modifica è stata firmata da senatori di Sel, Pd, Fi e M5S. 

Lo scorso febbraio l'isolotto dell'Arcipelago di La Maddalena nel quale si trova l'incantevole e super protetta Spiaggia Rosa era stato battuto all'asta dal tribunale di Tempio Pausania in seguito al fallimento della società che ne deteneva la proprietà. Per due milioni e 945 mila euro un banchiere neozelandese, Michael Harte, se l'è aggiudicata, facendo scaturire non poche polemiche, prima fra tutte quelle legate alla salvaguardia dell'habitat dell'isola.  Il presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, Giuseppe Bonanno, qualche settimana aveva rivolto un appello a tutti i presidenti di parchi nazionali, regionali e delle aree marine protette del paese proprio per salvare l'isola di Budelli dalla cessione al nuovo proprietario neozelandese. 

"Sottoscrivere la campagna per l'esercizio del diritto di prelazione sull'acquisto dell'isola di Budelli - aveva dichiarato Bonanno - significa aderire ad una battaglia di principio per acquisire al patrimonio pubblico un bene identitario, simbolo del Parco stesso".  Tanta anche la mobilitazione pubblica: la campagna #salviamobudelli, promossa dalla Fondazione Univerde guidata dall'ex Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, dall'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena e da Change.org, ha raggiunto più di 80 mila firme in pochissime settimane di promozione. 

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