Un'isola unita nella solidarietà per aiutare le zone più colpite

mercoledì 20 novembre 2013
Associazioni di volontariato, piccoli e grandi Comuni, singole persone, enti di vario genere si sono "rimboccati le maniche" per recuperare beni di prima necessità: dal cibo, ai vestiti, dalle coperte ai medicinali.

di Francesco Bellu

OLBIA. Solo oggi iniziano ad apparire le dimensioni immani della tragedia che si è abbattuta sulla Sardegna. Ma la gara della solidarietà si è mossa velocemente sfruttando i canali mediatici e il tam tam dei social network. Associazioni di volontariato, piccoli e grandi Comuni, singole persone, enti di vario genere si sono "rimboccati le maniche" per recuperare beni di prima necessità: dal cibo, ai vestiti, dalle coperte ai medicinali. Un'isola unita nel dolore, un'isola unita nella voglia di combattere e rialzarsi.

Sassari la mobilitazione di generosità ha coinvolto la Casa della fraterna solidarietà, la Croce blu, ma sono anche i singoli a muoversi per conto proprio, coordinandosi tra loro. Stamattina dei camion sono partiti dalla sede dell'Ex Q dove ieri notte è stata organizzata una imponente raccolta di viveri e beni. Così la sede dell'omonima associazione culturale è diventata un punto di raccolta e smistamento, a cui hanno partecipato in tanti, grazie al passaparola via Internet e attraverso il volantinaggio. Anche i centri vicini, come Alghero e Cargeghe hanno dato una mano portando generi alimentari, vestiario per adulti e bambini, giocattoli, coperte e biancheria. Il lavoro dei volontari è durato sino a tarda notte a ritmo serrato per far sì che tutto il materiale fosse pronto per il trasporto verso le zone più colpite dall'alluvione. La mobilitazione non si è fermata alla raccolta di beni di prima necessità, infatti nel pomeriggio è arrivata la notizia che alcune ditte private di trasporti avevano messo a disposizione dei tir per il carico delle scatole e il trasporto fino a Olbia, insieme a numerosi furgoni di privati cittadini che a partire da oggi hanno iniziato a caricare i viveri. Da stamattina, in coordinamento con i vigili urbani di Sassari tutti gli aiuti raccolti sono stati  trasportati dai tir che, in diverse ore della giornata, si dirigeranno verso la Gallura. Tutt'ora l'Ex Q è rimasta aperta per chiunque voglia dare una mano o portare qualcosa. Anche la Croce Rossa ha organizzato una raccolta 24ore su 24 nella sua sede in corso Vico 17. Chiede con urgenza biancheria intima per uomo, donna, bambino e anziani, pigiami e camicia da notte e poi vestiario vario e cibo a lunga conservazione, compresi gli omogeneizzati. Per qualsiasi informazione il numero è: 079235555.

Sono stati aperti anche conti correnti su cui raccogliere fondi e donazioni come quello che ha visto mobilitati, tra gli altri le Acli, il Centro di servizio per il volontariato in Sardegna, Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie, il Co.Ge Sardegna e Confcooperative. Per gli abitanti dei comuni della Sardegna centrale rimasti senza casa o impossibilitati a tornarvi, Coldiretti NuoroOgliastra ha mobilitato una quindicina di agriturismi per un totale di 120 camere e 250 posti letto e ha messo a disposizione trattori e altri mezzi per liberare le strade dalle frane. Servono anche mangimi, foraggi e altri mezzi pesanti. Le richieste d'aiuto arrivano soprattutto da allevatori di Bitti, Lode', Fonni, Orgosolo, Escalaplano e Villagrande Strisaili, che non riescono a raggiungere le loro aziende e il bestiame da accudire. Il deputato di Scelta Civica Pierpaolo Vargiu (Riformatori sardi) ha lanciato ieri alla Camera l'idea di una campagna di "crowfunding nazionale" con una donazione sul sito<a href="http://www.orgogliosardegna.it/" title="undefined (apre collegamento in una nuova finestra)" style="margin: 0px; padding: 0px 8px 0px 0px; outline: 0px; border: 0px; color: #2e566b; vertical-align: baseline; background-image: url(http://static.sassarinotizie.com/images/icon-external.gif); background-position: 100% 50%; background-repeat: no-repeat no-repeat;">www.orgogliosardegna.it. I consiglieri comunali di Sassari hanno devoluto il gettone di presenza della seduta di ieri a favore delle persone colpite dal nubifragio.

Anche l'Anci Sardegna ha aperto un conto corrente per aiutare i comuni colpiti, chiamato "Emergenza Comuni alluvionati". I dipendenti della "Nuova Sardegna" devolveranno i compensi della giornata di lavoro di ieri a favore delle popolazioni. Il quotidiano attivera' anche un conto corrente aperto ai chiunque voglia contribuire. La Caritas di Oristano ha stanziato 100mila euro e promosso una raccolta di fondi per affrontare l'emergenza nei comuni della provincia, oltre a fornire viveri e abbigliamento. La Consulta Giovani di Oristano sta raccogliendo indumenti e beni di prima necessità a allestito tre punti di raccolto al liceo scientifico Mariano IV, all'istituto magistrale Benedetto Croce e nello Spazio Giovani di Sa Rodia, aperti fino al primo pomeriggio, e nello Spazio Giovani in via Morosini dalle 16 alle 20. Alcuni ragazzi si sono offerti di partecipare come volontari nelle zone più devastate. A Olbia l'associazione di volontariato Anpas ha allestito una cucina mobile che da ieri ha sfornato i primi pasti per le centinaia di persone rimaste fuori casa, mentre la protezione civile della Provincia di Cagliari ha inviato sul posto 50 uomini e 25 mezzi.

Si moltiplicano poi le iniziative organizzate a livello locale. A Ozieri l'associazione culturale Artisende e "Dare&ricevere Ozieri" organizzano, fino alle 20 di stasera nell'auditorium del centro culturale San Francesco, una raccolta di alimenti a lunga conservazione, prodotti per l'igiene personale e per la casa, coperte e indumenti come tute e pigiami, oltre che pannolini e cibo per bambini. A Benetutti il consiglio comunale all'unanimità ha deciso di organizzare una raccolta fondi in favore dei comuni sardi colpiti dal nubifragio e ha sistemato delle cassettine in Municipio e nella chiesa di Sant'Elena. A Nulvi, il Comune, utilizzando fondi propri, ha acquistato carriole, pale, picconi, attrezzi vari che nel pomeriggio di oggi saranno inviati a Olbia. L'azione è stata messa in campo insieme a tutti i sindaci dell'Unione dei Comuni dell'Anglona e Bassa Valle del Coghinas con la collaborazione con la protezione civile. A Cagliari il ricavato del recital "Flauto&Pianoforte",previsto per domani sera a Palazzo Siotto sarà interamente devoluto a uno dei comuni più colpiti.

Anche gli studenti universitari si sono mobilitati per dare un aiuto concreto, come ad esempio l'associazione studenti e tutto il Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Sassari. Il punto di raccolta è stato allestito nell'aula Spazio Studenti al piano terra, di fronte alle aule Rossa e Verde del Dipartimento PolComIng in viale Mancini 5. L'iniziativa è partita oggi e proseguirà tutti giorni dalle 8,30 alle 20, fino a lunedì 25 novembre.Per maggiori informazioni è possibile contattare i referenti dell'associazione: Paolo Cossa 3922301234; Alessandro Dore 3473544894; Antonella Solinas 3473131145 e Michele Casu 3408545837. Oppure attraverso la <a href="https://www.facebook.com/asp.sassari" title="undefined (apre collegamento in una nuova finestra)" style="margin: 0px; padding: 0px; outline: 0px; border: 0px; color: #2e566b; vertical-align: baseline;">pagina Facebook ufficiale dell'associazione.

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