OLBIA. Il ciclone "Cleopatra" da ieri sera ha colpito la Sardegna e la protezione civile ha diffuso l'allerta meteo che durerà fino a domattina. Il livello di criticità per rischio idrogeologico è considerato elevato in Gallura, nel Campidano, nel Flumendosa Flumineddu, nel Montevecchio Pischilappiu e nel Tirso e Inglesiente, mentre risulta essere moderato nel Logudoro. Da stamane venti di burrasca sudorientali stanno sferzando l'isola. Abbanoa ha annunciato ieri di aver rafforzato i presidi di impianti e reti, perché per oggi prevede il passaggio di volumi d'acqua abnormi nei pozzetti e nelle reti fognarie dell'isola che non sono stati progettati per assorbire portate simili. Il problema - fa sapere la società che gestisce il servizio idrico integrato in Sardegna - è strutturale e riguarda seimila chilometri di rete fognaria su un totale di settemila. Nei decenni scorsi, infatti, non sono state costruite reti delle acque bianche, ossia quelle piovane, separate da quelle nere, cioè dai reflui fognari. Ogni anno questa commistione provoca ingenti costi e danni, anche a oltre 600 impianti di sollevamento del sistema fognario che vanno in sovraccarico.