OLBIA. Il prezzo della benzina diminuisce a ottobre del 3 per cento rispetto al mese precedente e mostra una flessione del 5,5 per cento su base tendenziale. Lo comunica l'Istat sottolineando che si tratta della riduzione più ampia da ottobre 2009. Il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto segna un calo su base mensile dell'1 per cento e registra una diminuzione su base annua del 4 per cento. I prezzi degli altri carburanti - quale risultato di andamenti divergenti dei prezzi del Gpl e del Metano per autotrazione - non variano in termini congiunturali e diminuiscono del 6,2 per cento rispetto a ottobre 2012.
In generale, l'Istat rileva che "il rallentamento dell'inflazione a ottobre è in gran parte imputabile alle componenti più volatili, come i beni energetici e gli alimentari freschi, al netto dei quali la crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo resta stazionaria all'1,2 per cento. In particolare, per quanto riguarda gli alimentari non lavorati, la diminuzione su base mensile è principalmente attribuibile al calo dei prezzi della Frutta fresca e dei Vegetali freschi.
Nell'ambito dei beni durevoli si segnalano le diminuzioni congiunturali dei prezzi degli apparecchi per la telefonia fissa e mobile e della gioielleria. Per quanto riguarda i prezzi dei servizi relativi alle comunicazioni, il sensibile calo congiunturale è attribuibile alla diminuzione dei prezzi dei Servizi di telefonia mobile (-8,1%), in netta flessione anche su base annua (-16,3%). Sul fronte dei servizi relativi ai trasporti, si rileva una sensibile diminuzione congiunturale - in larga parte dovuti a fattori di natura stagionale - dei prezzi del Trasporto aereo passeggeri (-8,1%), che registrano un tasso di crescita su base annua ancora elevato, seppur in decisa attenuazione. Per contro, i prezzi del trasporto marittimo passeggeri - per effetto degli aumenti dei prezzi dei collegamenti con le isole maggiori - aumentano su base mensile del 3,6 per cento e quelli del trasporto ferroviario passeggeri registrano un rialzo congiunturale dello 0,9 per cento e una crescita tendenziale del 2,3 per cento.