La Regione investe sull'apicoltura In arrivo 4 milioni per il settore

(foto: foto archivio internet)
domenica 3 novembre 2013
La Giunta regionale ha approvato il disegno di legge sull'apicoltura. Il provvedimento intende riformare la legge regionale attualmente in vigore con una maggiore tutela per i protagonisti di questo settore.

OLBIA. La Giunta regionale ha approvato il disegno di legge sull'apicoltura. Il provvedimento, proposto all'esecutivo dall'Assessore dell'agricoltura Oscar Cherchi, oltre a prevedere l'autorizzazione alla spesa di due milioni di euro per il 2013  e di ulteriori due milioni per i successivi due anni, intende riformare la legge regionale attualmente in vigore riguardante l'incremento e la tutela dell'apicoltura. 

«La legge attualmente in vigore, che risale al 1985, non è coerente con l'evoluzione delle norme comunitarie e nazionali nella parte relativa agli aiuti. Il disegno di legge regionale approvato oggi dalla Giunta colmerà questa lacuna e introdurrà altri importanti adeguamenti, tenendo comunque conto della legge del 2004 che disciplina a livello nazionale il settore dell'apicoltura, riconoscendone l'importanza per la conservazione dell'ambiente naturale, dell'ecosistema, e dell'agricoltura in generale». Il disegno di legge approvato dalla Giunta introduce la possibilità per gli imprenditori apistici di accedere agli aiuti regionali per ogni alveare produttivo posseduto registrato nel fascicolo aziendale del Sistema Informativo Agricolo Regionale (SIAR) e denunciato presso la competente struttura sanitaria. I criteri e le modalità di erogazione degli aiuti agli allevamenti apistici sono definiti dalla Giunta su proposta dell'assessore dell'Agricoltura: «Sarà inoltre possibile – specifica l'assessore Oscar Cherchi – accedere agli aiuti comunitari previsti dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 per il benessere animale e per la tutela ambientale». Il disegno di legge contempla l'istituzione della Commissione apistica regionale, presieduta dall'Assessore regionale e completata da ulteriori dodici componenti con competenze e conoscenze specifiche nel settore che a titolo gratuito avranno il compito di proporre la programmazione di interventi  favore del comparto, suggerire temi di ricerca per il superamento delle problematiche sanitarie, tecnologiche e produttive, per lo sviluppo di nuovi prodotti e per il miglioramento generale dell'apicoltura.

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