OLBIA. "Ad agosto siamo passati dal 79 per cento al 90 per cento nella media della puntualità a fronte di una media europea dell'85 per cento e abbiamo avuto un incremento di passeggeri del 6 per cento. Siamo un pezzo trainante dello sviluppo economico di quest'isola e intendiamo restarlo". Chiaro e deciso, l'amministratore delegato di Meridiana, Roberto Scarammella rilancia la presenza e il futuro della compagnia di proprietà del principe Karim Aga Khan nell'isola. Scarammella, non senza polemizzare, spiega perché il vettore ha scelto di non fare una proposta per la continuità territoriale aerea da e per Cagliari, sostenendo che per la Meridiana "sarebbe stato uno sforzo economico impossibile da sostenere" e sottolinea che il 50 per cento degli oltre tremila dipendenti della compagnia sono in Sardegna. Il presidente della compagnia, Marco Rigotti, invece, ha spiegato che "i numeri completamente diversi su Olbia con circa metà di passeggeri residenti, hanno permesso di potersi proporre per aggiudicarsi la rotta". "Capisco il diritto dei sardi alla mobilità,- ha proseguito Rigotti - capisco la necessità di garantire tariffe basse, capisco anche il fatto di poter fornire il servizio addirittura in perdita, ma non capisco perché questa perdita debba essere a carico di una compagnia privata".
Intanto la compagnia dell'Aga Khan si affilia a Confindustria Sardegna Meridionale. "Il nostro segnale è chiaro: vogliamo restare in Sardegna e continuare a espanderci. - ha proseguito Rigotti - Oggi esiste un leggero arretramento, ma il nostro obiettivo è tornare presto a un solido equilibrio economico-finanziario". I responsabili della compagnia hanno lanciato anche qualche bordata a Ryanair che, "grazie a contributi non sottoposti a regole rigide come quelle per la continuità, può permettersi di offrire un volo a quindici euro". Il prossimo inverno Meridiana conta di tenere in cassa integrazione 1200 dipendenti, al momento sono mille, a fronte dei 1350 consentiti rispetto ai tremila dipendenti dell'azienda.