OLBIA. Sabato 31 agosto, alle ore 20, all'Aquavillage di Olbia si terrà la manifestazione "Io Vado", il progetto che si propone di far incontrare i ragazzi che si troveranno presto a dover partire per proseguire i propri studi nelle varie Università d'Italia. Potranno confrontarsi con altri giovani e meno giovani che hanno fatto questo passo prima di loro. L'iniziativa patrocinata dal Comune di Olbia, è promossa da un gruppo di studenti, Anita Contini, Marta Lombardo, Riccardo Zuddas, Pietro Spigno in collaborazione con l'Associazione Culturale "Eventi Frizzanti". L'evento sarà un momento di aggregazione per tutti i giovani: verranno allestiti alcuni stand che avranno come tema le maggiori città universitarie e permetteranno agli studenti di raccogliere il maggior numero possibile di informazioni. Questi potranno anche incontrarsi con quanti partiranno per la stessa destinazione avendo quindi la possibilità di orientarsi meglio in una nuova e grande realtà. A tutti i ragazzi verrà fornito un bracciale colorato, ad ogni colore corrisponderà una città universitaria diversa.
Per una realtà come quella olbiese è importante che si prenda consapevolezza dell'importanza che ha il viaggio, inteso come formazione e arricchimento. Viaggio, questo che implica un futuro ritorno, e grazie al quale la nostra isola potrà vantare e godere sempre di più di giovani menti pregne di cultura, iniziativa e voglia di fare. La finalità del progetto "Io Vado" è quella di aiutare i giovani ad un miglior inserimento nelle città universitarie nelle quali proseguiranno gli studi. Il braccialetto identificativo indossato permetterà agli studenti di riconoscere la città nella quale gli altri coetanei partiranno, pertanto gli stessi potranno scambiarsi numeri di telefono e mail per poi rincontrasi e sostenersi nel nuovo progetto di vita. I ragazzi di Olbia, potranno poi sostenersi e affrontare le difficoltà insieme, supportandosi nei primi difficili mesi di adattamento in un mondo a loro sconosciuto. Sabato si discuterà inoltre dell'importanza del rientro nella propria terra di origine. Una Sardegna in sofferenza che, oggi più che mai, necessita delle sue menti migliori per ripartire e convertire con innovazione il proprio trend.