S. Pantaleo, la danza di "Atlantide" Grande successo per lo spettacolo

(foto: OlbiaNotizie.it)
giovedì 29 agosto 2013
La serata di ieri della danza a San Pantaleo è stato il frutto di una combinazione di scelte artistiche perfettamente azzeccate. La Mvula Sungani Company ha donato ai fortunati spettatori, quasi due ore di emozioni e suggestioni.


SAN PANTALEO. Prendete uno scenario mozzafiato tra i graniti scolpiti dal vento di maestrale della Gallura, aggiungete un palcoscenico ricavato in una graziosa e suggestiva piazzetta tra gli oleandri bianchi e rosa in fiore e, infine, fate danzare sulle note della musica sarda "contaminata" un cast di ballerini d'eccezione. La serata di ieri della danza a San Pantaleo è stato il frutto di una combinazione di scelte artistiche perfettamente azzeccate. La Mvula Sungani Company ha donato ai fortunati spettatori, quasi due ore di emozioni e suggestioni. Cinque danzatori, tre donne e due uomini, hanno accompagnato sul palco la star della serata, l'étoile internazionale Emanuela Bianchini e il primo ballerino Emanuele Pironti. La mescolanza tra i generi musicali e di danza che il coreografo Mvula Sungani da anni porta avanti, ha fatto sì che all'interno dello spettacolo si esibissero anche Alessia Demofonti, Sandra Kotelnikova e Emilio Cornejo, ballerini di Flamenco, Tango e Malambo. Quest'ultimo è un ballo folkloristico argentino. Sulle note delle musiche composte appositamente per lo spettacolo "Atlantide" di San Pantaleo dai musicisti Riccardo Medile e Mauro Palma e accompagnati dalla meravigliosa voce di Elena Ledda, i ballerini hanno portato in dono al borgo gallurese un'evento unico e irripetibile. La serata, infatti, in prima nazionale, è stata pensata esclusivamente per San Pantaleo e nasce dalle suggestioni dello spettacolo "Etnica".

 

"Ho origini sarde, più che essere italo africano, mi piace definirmi sardo africano - ha dichiarato il coreografo Mvula Sungani - Da piccolo ballavo anche il ballo sardo e sono stato il direttore artistico del Circuito della Danza della Sardegna. Partendo dalle musiche di Mauro Palma che contaminano la tradizione sarda e trasfigurano il ballu tundu, sono arrivato a concepire Etnica che vuole essere un omaggio a San Pantaleo e alle vittime dell'incendio di Milmeggiu. Volevo creare qualcosa di ricercato e pensato appositamente per San Pantaleo e ho unito le sonorità della Spagna, dell'Argentina e della Sardegna. Ecco perché la scelta di far danzare i miei ballerini sulla voce di Elena Ledda, cantante di indiscussa fama e poi il tango e il flamenco argentino", ha continuato Mvula Sungani. 


"Nel mio spettacolo il fisico viene portato all'estremo. Un mix forte tra corpo e ginnastica genera questo movimento fluido e contaminato con lo scopo di stupire e suggestionare il pubblico", ha concluso il coreografo della Mvula Sungani Company. Dietro le quinte a coordinare magistralmente lo spettacolo, la direttrice artistica Sabrina Merlo, maestra di danza e coreografa che ha fortemente voluto portare a San Pantaleo la compagnia del maestro Sungani. Un grande successo per l'Associazione Due-Zero che quest'anno ha organizzato lo spettacolo. Una parte del ricavato dei biglietti sarà donata in beneficenza alla Onlus Team for Children che si occupa di aiutare i bambini ricoverati all'interno dei reparti oncologici italiani. 

 

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