Incendi, primi dati della Forestale La Sardegna tra le regioni più colpite

(foto: OlbiaNotizie.it)
sabato 17 agosto 2013
La Sardegna risulta al secondo posto per numero di incendi e al primo posto per superficie boschiva andata distrutta. Secondo i dati del Corpo Forestale il numero dei roghi sarebbe però diminuito di circa il 58 per cento rispetto all'anno scorso.


OLBIA. In Italia sono stati oltre 13.630 gli ettari di terreno percorsi dalle fiamme dall'1 gennaio al 14 agosto scorso, mentre i roghi boschivi divampati sono stati 1.850. La Sardegna risulta al secondo posto per numero di eventi e al primo posto per superficie boschiva andata distrutta. Secondo i dati, ancora provvisori, forniti dal Corpo Forestale dello Stato, la superficie boscata percorsa dal fuoco nell'isola è di 1.573 ettari. Al primo posto si trova la Puglia che è risultata essere la regione d'Italia più colpita dagli incendi, con 356 incendi dal primo gennaio a metà agosto. Secondo i dati del Corpo Forestale, però, il numero dei roghi sarebbe diminuito di circa il 58 per cento rispetto all'anno precedente e anche le superfici percorse dal fuoco farebbero registrare valori più bassi rispetto alle medie stagionali nello stesso periodo. Durante i primi mesi dell'anno, i comandi territoriali del Corpo forestale dello Stato hanno denunciato ottantatré persone per il reato di incendio boschivo. Ottantuno sono stati i denunciati a piede libero e due gli arrestati. Al numero di emergenza 1515 sono arrivate oltre 157mila chiamate e sono state acquisite oltre 41mila segnalazioni di cui circa seimila relative ad incendi boschivi, pari al 15 per cento del totale, che hanno portato all'attivazione di oltre settemila interventi.


"Tra le ragioni della diminuzione degli incendi- spiegano i responsabili del Corpo forestale - le abbondanti precipitazioni, distribuite in tutti i mesi invernali e primaverili fino ad arrivare a ridosso della stagione estiva. Rispetto all'andamento iniziale dei mesi di giugno e luglio, le elevate temperature di inizio agosto hanno, infatti, portato ad un repentino incremento di roghi negli ultimi giorni. Tuttavia, salvo alcune gravi situazioni localizzate e alcuni incendi particolarmente estesi e problematici anche per la pubblica incolumità, nel complesso il fenomeno resta comunque ancora sotto le medie del periodo". 


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