LA MADDALENA. Il ministro della Difesa, Mario Mauro, questa mattina dalla sede della Scuola Sottoufficiali della Marina Militare di La Maddalena ha salutato in videoconferenza il personale delle unità navali impegnato nelle missioni internazionali. Sono 5630 i soldati italiani presenti in 23 paesi e impiegati in trentatré missioni. "Intendo portare la vicinanza e la gratitudine del governo a coloro che, con grande spirito di servizio e sacrificio, aiutano il processo di pace sostenendo le popolazioni nei territori in cui si trovano a operare. Ricordiamo a tutta l'Italia che dipendiamo da voi e la nostra pace e democrazia e sicurezza sono nelle vostre mani" ha dichiarato il ministro. Mauro è stato, poi, messo in contatto telefonico con i due fucilieri della Marina Militare, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre ancora in attesa di giudizio in India per la questione dei due pescatori indiani uccisi. "Esprimo la mia vicinanza, quella del governo e del Paese ai nostri fucilieri e insieme li aspettiamo a casa quando questo problema verrà risolto, presto e bene", ha poi proseguito il ministro.
Mauro ha poi parlato della delicata situazione dell'Egitto dichiarando come anche l'Italia debba impegnarsi per evitare la guerra civile. Secondo il ministro della Difesa, Usa e Ue si dovranno impegnare nell'azione di confronto con la classe dirigente egiziana in funzione della riconciliazione. "In Egitto - ha detto Mauro - un bel sogno si è trasformato in incubo agghiacciante. Quelle speranze che si erano manifestate fortemente nelle piazze del Cairo, oggi oltre che essere tradite aprono uno scenario inquietante per il Mediterraneo. "Tutti gli sforzi delle diplomazie e dei governi per sostenere le condizioni di equilibrio nella vicenda egiziana devono essere portate avanti con decisione", ha poi concluso. Nel corso della mattinata Mauro farà visita al Reparto Territoriale dell'Arma dei Carabinieri di Olbia.