Rapina a mano armata a Porto Cervo Scanu: Fallito tentativo di sequestro?

(foto: OlbiaNotizie.it)
mercoledì 14 agosto 2013
Più risorse e più forze di Polizia sul territorio. A chiederlo il deputato gallurese del Pd, Gian Piero Scanu all'indomani della rapina a mano armata nella casa di Paolo Azara a Porto Cervo. Secondo il deputato, le modalità di azione dei banditi, farebbero pensare ad un tentativo fallito di sequestro.


OLBIA. La rapina a mano armata dell'altra notte, a Porto Cervo, nella villa di Paolo Azara, manager della società Billionaire, ha suscitato preoccupazione tra la popolazione e nel mondo politico per un episodio che è il primo di una lunga serie in Gallura. Ricordiamolo, tre banditi a volto coperto, la notte scorsa, hanno fatto irruzione nella villa di Azara a Porto Cervo, legando e percuotendo la signora che prestava servizio presso l'abitazione e portando via un bottino in preziosi e orologi del valore di 40mila euro. 

A esprimere la sua opinione e a chiedere che vengano messe in campo nuove risorse per contrastare questa criminalità è stato il deputato gallurese del Pd, Gian Piero Scanu. 

"La Gallura vive una recrudescenza, un assalto vero e proprio alla tranquillità e all'incolumità di chi vi abita e non c'è bisogno di essere considerati ricchi e opulenti per essere una possibile vittima di questi episodi. Credo sia arrivato il momento che lo Stato dia una risposta forte e che, una volta per tutte, vengano respinte sdegnosamente le valutazioni di tipo pseudostatistico che, in occasioni simili, sono state offerte dai rappresentanti dello Stato per farci beffardamente sapere che saremmo in linea con le tabelle riguardanti gli stessi reati compiuti a livello nazionale", ha affermato Scanu. Secondo il deputato, le modalità della rapina potrebbero far pensare a un fallito tentativo di sequestro lampo.


"Quando si attenta all'incolumità delle persone si è in presenza di un salto di qualità della malavita di cui non si può non prendere atto. Molti reati dello stesso tipo sono stati consumati senza che ne sia stata data notizia,  per tutelare la riservatezza necessaria allo svolgimento delle indagini ma il complesso di queste manifestazioni di tensione e di violenza privata raggiunge una cifra tale che non può più essere taciuta. E' necessario quindi  -ha concluso Scanu - un potenziamento della presenza delle forze dell'ordine, con la riapertura nei piccoli centri delle caserme dei  carabinieri perché è storicamente dimostrato che funzionano come deterrente per la criminalità".  Secondo il deputato, inoltre, sarebbe di fondamentale importanza il lavoro di incrocio dei dati con l'Agenzia delle Entrate: "In questo modo si potrebbero verificare le congruità dei patrimoni e magari la possibile contiguità tra l'attività di alcune bande che scorrazzano ormai da anni nel territorio e  frange della malavita organizzata impegnate in traffici di armi e droga"


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