OLBIA. E' stato un fine settimana intenso per le attività commerciali di Porto Cervo e Porto Rotondo e non per l'afflusso di turisti e vacanzieri. Tra venerdì sera e le prime ore del mattino di oggi, ad affollare i pub, le spa, i locali notturni, i ristoranti e le gioiellerie della Costa, sono stati gli ispettori dell'Agenzia delle Entrate che hanno battuto a tappeto le attività costiere più chic e rinomate. Non solo la Costa Smeralda è stata presa di mira dai controlli, ma anche altre località balneari del resto d'Italia, come Taormina, Gallipoli e Portofino. A Porto Cervo e Porto Rotondo sono stati controllati quattordici esercizi tra gioiellerie, centri benessere, discoteche e ristoranti. I controlli all'interno dei locali notturni sono stati effettuati insieme con funzionari della Siae. Ad attivare le procedure di controllo sono state alcune anomalie riscontrate in precedenza e soprattutto il fatto che negli ultimi anni non erano stati condotti i dovuti accertamenti.