Goletta Verde in Sardegna "Costa Smeralda,no interventi edilizi"

(foto: foto archivio internet)
domenica 4 agosto 2013
Goletta Verde, la campagna di Legambiente a difesa dei mari e delle coste italiane, fa tappa in Sardegna. Ieri, a bordo di un'imbarcazione ambientalista ormeggiata a Marina di Porto Cervo, si è tenuto in dibattito sugli interventi edilizi nella Costa Smeralda.


OLBIA. "Il piano paesaggistico della Sardegna è stato e deve continuare ad essere un esempio per tutta l'Italia. Per questo va fermato ogni tentativo di bypassare i vincoli, a partire dalla legge sugli usi civici che va immediatamente revocata". E' questo l'appello lanciato da Goletta Verde che chiede anche di respingere l'annunciato programma di interventi turistico-edilizi nella Costa Smeralda proposto dalla Qatar Holding. Il piano dell'emiro del Qatar prevede cinquecentomila metri cubi di nuove volumetrie, anche in aree di elevato valore ambientale e paesaggistico. "Legambiente - si legge in una nota - si è già opposta alla legge sugli usi civici facendo ricorso, perché ritiene incostituzionale la decisione del Consiglio regionale. Ma è necessario che anche gli amministratori locali si uniscano a questa battaglia. Tutelare le coste è un impegno imprescindibile non solo per la Sardegna ma per l'intera nazione". 


Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente a difesa dei mari e delle coste italiane, in questi giorni farà tappa in Sardegna. Le richieste degli ambientalisti arrivano a margine dell'incontro "Operazione salva coste: difendere il Piano paesaggistico regionale e rafforzare la protezione del paesaggio condizione indispensabile per salvaguardare l'identità e rilanciare lo sviluppo sostenibile del turismo", organizzato ieri a bordo dell'imbarcazione ambientalista, ormeggiata a Marina di Porto Cervo. Al dibattito hanno preso parte Vincenzo Tiana, presidente Legambiente Sardegna; Serena Carpentieri, responsabile Goletta Verde; Gian Mario Orecchioni, assessore all'ambiente comune di Arzachena; Roberto Tola, sindaco di Posada e Mauro Spagnolo, direttore Rinnovabili.it.

 

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