OLBIA. Si sono riuniti al Delta Center di Olbia, i segretari dei partiti indipendentisti sardi e per un'intera giornata si sono confrontati su quelli che sono i temi caldi da portare alle imminenti elezioni regionali. Primo fra tutti, l'importanza di essere uniti e compatti, per contrastare i partiti che loro chiamano "stranieri", facendo riferimento al Pd e al Pdl. Quella di oggi, oltre ad essere un'incontro per confrontarsi, è stata, a detta dei partecipanti, "una prova di unità, dove si è stilata l'agenda dei partiti indipendentisti, ma che non vuole essere né un partito né un movimento". Bustianu Cumpostu di Sardigna Natzione Indipendentzia, Gavino Colli del Psd'Az, Giuseppe Cascioni di Forza Paris e poi ancora Claudia Zuncheddu di Sardigna Libera, Paolo Piras di ProgRes e il rappresentante di Fiocco Verde, Pietro Murru; all'appello mancava solo Gavino Sale dell'Irs che proprio ieri ha festeggiato i suoi dieci anni di vita del partito.
Dopo una mattinata di dibattito a porte chiuse, i segretari hanno parlato con la stampa e con i militanti accorsi al Delta Center per l'occasione. "Abbiamo capito - hanno esordito gli organizzatori - che davvero custa est s'ora di unirci o almeno gettare le basi per creare una forte coesione tra tutti i partiti indipendentisti sardi. L'obiettivo che ci ha portato qui oggi, - hanno detto - è quello che ci lega e ci caratterizza, ossia la volontà di arrivare all'indipendenza della nostra isola". Pietro Murru di Fiocco Verde ha affermato:" Siamo entusiasti di questa iniziativa del Laboratorio Gallura, perché sta nascendo un rapporto buono e di unione tra i vari partiti e penso che si creerà una coalizione per contrastare lo sfascio del Pd e del Pdl. Il popolo sardo - ha continuato Murru - ha paura del nuovo e spetta a noi unirlo e trovare la coesione, facendo progetti e mettendoci noi stessi in discussione per primi". Anche Paolo Piras di ProgRes ha espresso la ferma volontà, da parte del suo partito, di creare una coalizione alternativa, nella quale confluiscano tutti i partiti indipendentisti che dovranno lottare per riuscire a governare la Sardegna".
Della stessa opinione anche Claudia Zuncheddu di Sardigna Libera che ha voluto anche a precisare che: "E' assolutamente falso quello che un quotidiano, giorni fa, ha scritto circa alcuni accordi che il mio partito avrebbe fatto, non è assolutamente vero. Quello che Sardigna Libera - ha continuato Zunchedu - vuole, è creare un blocco forte che attiri dentro di sé anche i grillini sardi e che tenti di vincere queste elezioni regionali". Bustianu Cumposto di Sardigna Natzione Indipendentzia, mischiando l'italiano al sardo, ha sottolineato quelli che sono gli obiettivi del Laboratorio Gallura, ossia :" Risolvere il problema dell'unità dei vari partiti indipendentisti e prepararsi per essere convincenti nei confronti degli elettori alle prossime regionali". Giovanni Colli del Psd'Az ha anch'egli concordato sull'importanza di unirsi per far sì che "la Sardegna possa andare avanti".
Colli ha però sottolineato più volte che:" Non bisogna confondere le strategie elettorali con quello che i singoli partiti indipendentisti faranno tra otto mesi alle elezioni regionali. Esistono più partiti indipendentisti - ha continuato Colli - tutti con molteplici, e a volte differenti, idee a riguardo. Ecco che ci siamo riuniti per creare una sintesi di queste varie idee ma è bene ricordare che le idee dei partiti sono varie". Di fatto, quello di oggi è stato un semplice incontro, durante il quale i partiti indipendentisti hanno concordato su molti punti, ma non hanno stilato nessun accordo che li leghi formalmente in un'unica, forte, coalizione.