Sa Castanza, da tre giorni senz'acqua Piro (Pdl) invia una lettera al Sindaco

(foto: OlbiaNotizie.it)
martedì 30 luglio 2013
Sono da tre giorni senz'acqua in casa. Gli abitanti delle frazioni di Olbia, Sa Castanza e Su Carru, non ce la fanno più ad andare avanti raccattando l'acqua potabile con i secchi da chi ha una cisterna. Chiedono che venga ripristinato subito il servizio idrico.


OLBIA. Da tre giorni, gli abitanti delle frazioni di Olbia, Sa Castanza e Su Carru, non hanno acqua potabile nelle loro abitazioni. "Saremo anche poche famiglie, ma paghiamo la bolletta di Abbanoa anche noi e abbiamo diritto ad avere l'acqua in casa. Senza contare che in questi giorni di caldo afoso non sappiamo come fare". Sono disperati e increduli i residenti delle due frazioni a pochi chilometri da Olbia che proprio non ci stanno a sentirsi dire, ancora una volta che la causa del disservizio è un guasto nell'impianto idrico. Minacciano azioni ben più eclatanti delle semplici lamentale con il Comune e chiedono che in tempi rapidi venga ripristinato il servizio. Durante il periodo estivo, il numero di persone che vivono nella frazione di Sa Castanza aumenta. Molti stazzi vengono aperti durante l'estate per i turisti che scelgono la pace della località che, tutto sommato, dista pochi minuti dalle spiagge della costa olbiese. A patire la mancanza d'acqua di questi giorni non sono solo i residenti delle frazioni, ma anche i vacanzieri che, in più di un'occasione, hanno espresso il loro sgomento. 


"Stiamo facendo alla Sant'arrangiati, un po' con i secchi, un po' andando a chiedere l'acqua ai vicini che hanno una cisterna. Ma la situazione è grave. Mia figlia ha anche due bambini piccoli. Senza l'acqua non si può stare", ci dice una signora di Sa Castanza. "All'inizio abbiamo pensato che ci fosse uno sciopero di Abbanoa, ma quando, dopo due giorni, l'acqua non tornava, abbiamo capito che c'era un problema. La notte, dalle 11 a mezzanotte, più o meno, torna un pochino d'acqua e allora ci armiamo di secchi e tanta pazienza e li riempiamo, così abbiamo l'acqua almeno per lavare le mani e il viso. Questa mattina, ho visto dei tecnici di Abbanoa all'ingresso dalla frazione, speriamo che stiamo riparando il danno", ci ha raccontato un'altro abitante della frazione di Olbia.


Oggi il capogruppo Pdl al Comune di Olbia, Marco Piro, ha inviato una lettera indirizzata al primo cittadino, Gianni Giovannelli, nella quale si fa presente il forte disagio che le famiglie, da sabato 27 luglio, si trovano ad affrontare. Dalla lettera si apprende che ieri Marco Piro ha "comunicato dell'esistenza del problema il Delegato per la Frazione e l'Assessore alla Protezione Civile, che cordialmente si sono resi da subito disponibili. Dalle comunicazioni avute in data odierna con i residenti, - prosegue la nota - sembra che il problema sia causato dall'ennesimo disservizio del gestore Abbanoa e che, sempre dalla indiscrezioni degli abitanti, ci sia un problema di personale e che lo stesso non riesca a gestire in maniera corretta la fornitura dell'acqua". Pertanto, il capogruppo Pdl al Comune ha chiesto l'intervento da parte del Sindaco per  "trovare una soluzione in tempi rapidi di quanto sopra esposto e che nelle more del ripristino dello stesso servizio, venga garantita la fornitura di acqua potabile, attraverso il servizio sostitutivo con le autocisterne in dotazione all'amministrazione comunale (I&G Gallura e Protezione Civile) per garantire idonee condizioni igienico sanitarie".

 

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.