L'orto della solidarietà a Olbia All'Agrario si coltiva per la Caritas

(foto: OlbiaNotizie.it)
mercoledì 24 luglio 2013
Da due anni, il Comune di Olbia ha firmato una convenzione con il Tribunale di Tempio Pausania che ha consentito di portare avanti l'iniziativa dell'Orto della Solidarietà. Sedici cittadini trovati positivi all'alcoltest, stanno scontando la loro pena coltivando un orto.


OLBIA. Scontano la loro pena coltivando zucchine, melanzane, pomodori, patate e angurie che poi andranno a finire sulle tavole della mensa olbiese della Caritas. Sono sedici cittadini che, trovati positivi all'alcoltest, hanno richiesto di poter scontare la loro pena svolgendo attività socialmente utili, ed in particolare prendendo parte all'iniziativa "Orto della solidarietà". Da due anni, infatti, il Comune di Olbia ha stipulato una convenzione con il Tribunale di Tempio Pausania, per far sì che, chi lo desidera, possa essere utile agli altri e, nello stesso tempo, pagare il debito con la giustizia. Il Comune, la Protezione Civile e l'Istituto Agrario di Olbia stanno portando avanti questo progetto che dà molte soddisfazioni e dona anche tantissimi frutti. 


"La convenzione stipulata con il Tribunale - ha affermato l'assessore Ivana Russu - ci ha consentito di portare avanti un'iniziativa di cui andiamo fieri e che consente ai soggetti che hanno violato il Codice della Strada di svolgere lavori di pubblica utilità. Senza contare che i prodotti della terra vengono donati sia alla Caritas che alla parrocchia della Sacra Famiglia. A guidarci in questo progetto rieducativo - ha concluso l'assessore alla Sicurezza - è stato anche il preside dell'Istituto Agrario, Gianluca Corda. Anche i suoi alunni da tempo coltivano un orto".


Lungo il terreno che costeggia l'Agrario, il responsabile della Protezione Civile di Olbia, il maggiore Giuseppe Budroni coordina i lavori dei "contadini" che per alcune ore del giorno si prendono cura della terra e non solo. C'è chi svolge la funzione di operaio e chi, invece, aiuta nei traslochi.  "L'iniziativa nasce dalla riforma del Codice della Strada che sanziona chi viene trovato sotto l'effetto di alcol con un percorso di riabilitazione e con dei lavori di pubblica utilità", ha dichiarato il comandante della Polizia Locale, Gianni Serra. Il comandante ha infine sottolineato che: "Gli incidenti che si verificano sulle strade sarde sono causati, nella maggior parte dei casi, dalla guida in stato di ebrezza".

 

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