OLBIA. Giovedì prossimo, 25 luglio, i sardi potrebbero restare senz'acqua per tutta la giornata. Cigl, Cisl e Uil hanno confermato oggi lo sciopero dei dipendenti di Abbanoa - la società che gestisce il servizio idrico integrato e, quindi, l'erogazione dell'acqua in tutta l'isola - dalle 6 alle 24 con un presidio a Cagliari, in viale Trento, dalle 10 alle 13 per protestare contro il mancato trasferimento di 8 milioni di euro da parte della Regione. Conseguenza: sono saltati gli ultimi tre stipendi più la quattordicesima per 2.000 fra dipendenti diretti (1.450) e indiretti (oltre 500). "Il problema va oltre gli stipendi - spiegano dalla Filctem Cgil - ma riguarda anche il servizio, perché senza soldi la Sardegna rischia di restare senz'acqua. Ed è colpa della Regione, che ci convoca, promette e poi non mantiene. Con tutti i problemi drammatici che stiamo vivendo, era necessario che il presidente Cappellacci andasse in Argentina a portare il simulacro della Madonna di Bonaria disertando l'incontro con noi?". Dal sindacato ricordano che, al momento della sua nascita, Abbanoa - società nella quale sono state convogliate le funzioni di tutte le precedenti società di gestione delle acque in Sardegna - non ha ricevuto un euro di capitale e che, al momento, aspetta di incassare ben 184 milioni di euro. I sindacalisti sottolineano che si è tentato fino all'ultimo di evitare lo sciopero, confermato poi dopo un paio di incontri finiti con un nulla di fatto con la Regione e dopo il fallimento del tentativo di conciliazione del 15 luglio.