OLBIA. Il consigliere comunale di minoranza Giovanni Casalloni ha affidato, a una nota stampa, il suo disappunto per il mancato affidamento da parte del Comune della concessione del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento nelle spiagge di Bados, Rena Bianca, Le Saline, Porto Istana. 583 posti auto che, a detta del consigliere, renderebbero più fruibili i litorali ed eviterebbero i problemi di sicurezza che si stanno creando con l'affluenza estiva dei bagnanti. Casalloni ha, poi, fatto riferimento alla delibera di giunta del 14 giugno 2013 che dava mandato agli uffici affinché venisse redatta la relativa gara d'appalto, le cui offerte andavano presentate entro il due di luglio. "Si segnala come a pochi giorni dalla fine del mese di luglio, non siano ancora attivi presso le succitate spiagge, i servizi di parcheggio a pagamento. La minoranza denuncia pertanto, l'ennesima lentezza da parte dell'attuale amministrazione nel programmare l'affidamento di servizi turistici essenziali, quali quello dei parcheggi nelle spiagge che stanno compromettendo seriamente la fruibilità dei nostri litorali, con un conseguente danno economico per gli operatori del settore, nonché con possibili conseguenze dal punto di vista della sicurezza", ha dichiarato il consigliere. Casalloni ha poi, evidenziato la situazione della spiaggia Rena Bianca dove, a suo dire, si verificano numerose infrazioni stradali legate alla mancanza di parcheggi custoditi che obbligano le persone, per la preoccupazione dei furti a lasciare le proprie auto nelle vicinanze dell'arenile. "Il tutto, ha poi proseguito, in aree dove vige il divieto di sosta, creando spesso anche intralcio alla circolazione, in una zona purtroppo soggetta a incendi. Di recente si sono tra l'altro verificati dei furti ai danni dei poveri ignari che, rispettando la legge, hanno comunque lasciato le proprie auto nei parcheggi". Negli ultimi due anni il servizio dei parcheggi è stato svolto dall'Aspo, ma probabilmente per una questione di convenienza economica il servizio è stato sospeso. Il consigliere Casalloni ha poi concluso: "E' impensabile che un comune a vocazione turistica come Olbia, non programmi per tempo tali servizi. Un appalto inoltre che avrebbe probabilmente potuto garantire alle casse comunali ben più importanti introiti se solo fosse stato indetto ad aprile-maggio così da garantire alle controparti aggiudicatici maggiori guadagni. Purtroppo è un'amministrazione che non solo non riesce a programmare gli investimenti, visto il perdurare di un'assenza del bilancio, ma non è neppure in grado di programmare le entrate."