LA MADDALENA. L'ospedale della Maddalena non sarà chiuso, anzi, potrà essere potenziato nelle specialità per le patologie più frequenti. Ad assicurarlo è stato l'assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci che ieri ha visitato il presidio assieme al sindaco di La Maddalena, Angelo Comiti e al direttore generale della Asl n°2 di Olbia, Giovanni Fadda.
"Entro la prossima settimana arriverà la nuova camera iperbarica, visto che quella attualmente presente - ha spiegato l'assessore - non riusciva più a garantire gli standard di sicurezza, in quanto era obsoleta e troppo onerosa. Inoltre, entro l'anno verrà attivato l'elisoccorso regionale che si affiancherà agli altri servizi dell'ospedale".
All'interno della struttura sanitaria lavorano trentaquattro medici e cento diciotto dipendenti. L'assessore regionale De Francisci si e' soffermata sulla questione del punto nascita e ha ricordato che le norme fissano in mille parti l'anno la soglia minima per istituirne uno. A La Maddalena ce ne sono stati cento ventidue, ma l'assessore ha assicurato che comunque sarà garantita sull'isola dell'arcipelago una sala con il ginecologo e un'ostetrica. Durante il sopralluogo, De Francisci ha chiesto di lavorare a un documento che riassuma la situazione dell'ospedale e che consenta alla Asl e alla Regione di migliorare la struttura in base ai reali bisogni. Una parte dei 250 milioni di euro di cui la Regione ha ottenuto lo sblocco dal ministero della Salute, ha preannunciato De Francisci, sarà impiegata per migliorare e innovare il presidio de La Maddalena.